Centinaia di donne davanti le cattedrali spagnole: "denunciamo abusi di potere, sessuali e di coscienza"
Il 5 marzo scorso, a mezzogiorno, davanti alle cattedrali di 20 su 70 diocesi spagnole si sono radunate centinaia di donne nella terza edizione di una protesta organizzata dalla Revuelta de Mujeres en la Iglesia-Alcem la Veu (Rivolta delle donne nella Chiesa-Alziamo la Voce). La finalità, come espresso nel testo della convocazione era «denunciare abusi di potere, sessuali e di coscienza impegnata nella Chiesa, far conoscere i laboratori di teologia femminista dove insegnano, presentare la proposta di buone pratiche rivolte alle comunità ecclesiali, esporre le istanze, le preoccupazioni, i sogni e le speranze raccolte nel Sinodo delle donne di tutto il mondo».
Come sottolinea su El Confidencial (5/3) la teologa femminista suor Pepa Torres, una delle promotrici dell’iniziativa, «non può essere che la Chiesa utilizzi il lavoro femminile senza considerare che abbiamo molto di più da dargli . Tanto più che la Chiesa è sostenuta dalle donne, basta guardare alle parrocchie. Per questo chiediamo il pieno inserimento delle donne nelle loro strutture. E vogliamo che sia un presenza attiva e più decisa. Inoltre, in molte occasioni, abbiamo più formazione dei sacerdoti, per esempio, nelle congregazioni religiose femminili, dove la maggioranza ha due o tre carriere, e quasi tutti con studi in teologia».
«La Chiesa perderà, e sta già perdendo, molte donne, così come ha perso gli operai nel XIX secolo. E perde le donne perché è ancora quello stesso bastione del patriarcato. La questione dell'uguaglianza è molto difficile da affrontare. Per questo la Chiesa deve aprirsi alla spiritualità e alla teologia femminista, alle nuove concezioni di cosa significhi essere persona-uomo e persona-donna, e, a partire da lì, lavorare a quella che potremmo chiamare la depatriarcalizzazione della tradizione religiosa, dei linguaggi e delle immagini su Dio, nonché della moralità sessuale, fatta per intero da uomini e celibi».
*Immagine di OpenClipart-Vectors da Pixabay
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