L'Alleanza Contro la Povertà in Italia compie 10 anni. E lancia 6 proposte
L’Alleanza Contro la Povertà in Italia – rete di 35 organizzazioni della società civile alla quale aderiscono, tra le altre, associazioni e organizzazioni come Acli, Action Aid, Anci, Azione Cattolica, Cgil, Cisl, Uil, Cnca, Comunità di Sant’Egidio, Jesuit Social Network, Save the Children, Umanità Nuova-Movimento dei Focolari, Arci, Croce Rossa Italiana, Focsiv, Unitalsi (Unione Nazionale Italiana Trasporto Ammalati a Lourdes e Santuari Internazionali) e Comunità Giovanni XXIII – ha compiuto i suoi primi 10 anni di battaglie per sconfiggere la piaga della disuguaglianza e della povertà in Italia. E ha deciso di festeggiare con un Convegno, il 12 dicembre scorso a Roma, che ha affrontato la storia, il contributo e il futuro dell’Alleanza insieme alle organizzazioni afferenti alla rete.
Nel corso dell’evento, l’Alleanza Contro la Povertà ha anche lanciato 6 proposte per sostenere le politiche contro la povertà nei prossimi dieci anni, «in modo più strutturale ed efficace». L’Alleanza propone: «un ritorno al principio universalistico della misura diretta di contrasto alla povertà assoluta»; una misura nazionale di sostegno al reddito, – insieme a un’offerta di servizi in concerto con il Terzo settore – rivolta a famiglie e persone «in povertà assoluta», anche stranieri residenti in Italia da almeno un anno; l’«istituzione dell’Osservatorio sulle povertà» come da Decreto Legge n. 48/2023; di «assumere nella legge di Bilancio gli emendamenti proposti da Alleanza contro la povertà»; l’istituzione di «un gruppo interparlamentare sulla povertà»; di promuovere, nelle sedi opportune, «un Reddito minimo europeo», come pilastro sociale dell’Unione Europea.
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