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Chiesa: o sinodale o gerarchica. Assemblea nazionale di Nsc

Chiesa: o sinodale o gerarchica. Assemblea nazionale di Nsc

Tratto da: Adista Notizie n° 44 del 23/12/2023

41692 MILANO-ADISTA. Il 2 dicembre Noi Siamo Chiesa, sezione italiana dell’omonimo movimento internazionale, ha tenuto a Milano, presso la sede delle Acli, la propria 24ª Assemblea nazionale, la prima dopo la scomparsa di Vittorio Bellavite, per oltre 15 anni coordinatore nazionale. Nell’introduzione, Mauro Castagnaro, co-coordinatore uscente, ha ripercorso la storia dell’associazione individuando cinque tratti che, nel tempo, ne hanno costituito "l'identità": il suo essere un movimento internazionale, il suo agire sulla base dell’analisi della congiuntura ecclesiale, il suo concepire la riforma della Chiesa connessa all’impegno per un mondo più giusto e sostenibile, il suo costante impegno a “fare rete” con altre sigle e la sua scelta di operare per la riforma della Chiesa cattolica in Italia.

Un Codice da riscrivere

La parte centrale della mattinata è stata dedicata alla relazione del professor Luigi Mariano Guzzo, ricercatore in Diritto ecclesiastico e canonico presso il Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Pisa, su “Sinodo e diritto canonico: quali riforme sono già possibili con l'attuale Codice e quali sono i mutamenti più urgenti da apportarvi”, nella quale è stata sottolineata l’importanza dell’auspicio, emerso dal recente Sinodo, di un aggiornamento dei Codici, ma anche la contraddizione tra la riaffermazione della “natura gerarchica della Chiesa” e la volontà di essere “Chiesa sinodale”, perché di fatto la prima implica l’assunzione di un modello imperiale-feudale e clericale, nel quale non si ammette la possibilità di alcuna divisione dei poteri, nel quale le Chiese locali finiscono per essere considerate come circoscrizioni amministrative della Chiesa universale, i vescovi come meri funzionari al servizio del romano pontefice e i fedeli come “sudditi” (così, per lo meno, li definisce in molti canoni il Codice stesso). E il passaggio a una Chiesa sinodale esige la trasformazione del Sinodo dei vescovi in un “Sinodo del popolo di Dio”, possibile solo slegando la potestà giurisdizionale dall’ordine sacro, premessa questa per un corresponsabilità laicale e una decentralizzazione effettive, in vista di una Chiesa sempre più multiculturale.

Il nodo degli abusi

Michelangelo Ventura, rappresentante di Noi Siamo Chiesa nella rete ItalyChurchToo, ha fatto il punto sul fenomeno degli abusi su minori e vulnerabili a opera di membri del clero.

Su questo tema l’assemblea ha approvato una lettera aperta al card. Matteo Zuppi, presidente della Conferenza episcopale italiana. «Ancora una volta», vi si afferma, «come parte del Coordinamento ItalyChurchToo contro gli abusi nella Chiesa Cattolica, chiediamo: la costituzione di una commissione indipendente ed esterna» sull’esempio di quanto fatto in altri Paesi europei; «la totale messa a disposizione degli archivi diocesani e di ogni istituzione della Chiesa e degli istituti religiosi»; l’individuazione e l’allontanmento immediato di chi ha omesso di denunciare all’autorità giudiziaria, coprendo i presunti colpevoli. «Ci pare evidente – sottolinea la lettera – che nel modo in cui si sta procedendo non si va da alcuna parte», né per il passato, né per il futuro: è «improponibile fare prevenzione senza prima fare verità e giustizia».

Dopo la celebrazione eucaristica, nel pomeriggio la discussione si è concentrata sugli aspetti organizzativi, con l’approvazione del bilancio e la nomina di un Consiglio direttivo composto da sette persone (Giovanni Ambrosoni, Mauro Castagnaro, Angelo Cifatte, Elza Ferrario, Salvo Menna, Giuseppina Perrucci e Michelangelo Ventura), all’interno del quale sono stati eletti il coordinatore (Mauro Castagnaro, presidente a norma di Statuto), la coordinatrice (Elza Ferrario, vicepresidente) e il tesoriere Giovanni Ambrosoni.

La registrazione dei lavori è disponibile susul sito www.noisiamochiesa.org e sul canale YouTube di Noi Siamo Chiesa (www.youtube.com/@NoiSiamoChiesaIT).

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