
La storia e il futuro: il mensile di alcuni cristiani torinesi "il foglio" passa online
il foglio, «mensile di alcuni cristiani torinesi», è nato nel 1971 da un gruppo di amici dalle diverse ma «confluenti» sensibilità e attività, intenzionati a sostenere il vento di cambiamento portato nella Chiesa cattolica dal Concilio Vaticano II e a offrire il proprio contributo di credenti nel dibattito sulle più calde questioni sociali e politiche del Paese. A maggio scorso, in occasione della 500.ma pubblicazione, il periodico ha terminato la sua esperienza cartacea, seguendo così la parabola editoriale di numerose altre riviste di settore, approdando al web, con il sito ilfoglio.info. «Non chiudiamo per cessato servizio, o perdita di motivazione, ma perché ci pare compiuto un ciclo, una forma di presenza modesta, ma seria, nelle nostre intenzioni», spiega sul sito il gruppo redazionale, composto da Claudio Belloni, Simona Borello, Stefano Casadio, Marco Labbate, Chiara Lurgo, Clementina Mazzucco, Paola Merlo, Maria Nisii, Giovanni Pagliero, Angelo Papuzza, Mauro Pedrazzoli, Enrico Peyretti, Pierluigi Quaregna e Antonello Ronca. Cambiano i linguaggi e gli strumenti di comunicazione, ma l’esperienza del foglio, dunque, prosegue immutata, con lo stesso entusiasmo che l’ha animata in questi 52 anni di vita. E con lo stesso “spirito giornalistico”: «Ci interessava e ci interessa la condizione umana nell’attuale momento della storia, la difesa e lo sviluppo delle migliori qualità spirituali, contro ogni degrado e riduzione della persona a oggetto e funzione».
Leggi la storia della rivista e del gruppo redazionale di Enrico Peyretti
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