Nessun articolo nel carrello

QUESTA È LA GUERRA, SIGNORI

Tratto da: Adista Notizie n° 33 del 06/05/2006

Primo comandamento

di tutti gli eserciti:

tu non avrai altra ragione

all'infuori della ragione

(impazzita)

di colui che ti manda.

I soldati devono solo uccidere

ed essere uccisi.

(David Maria Turoldo)

Questa è la guerra, signori, che ora è il dolore della nostra Italia ma che è la quotidiana tragedia di gran parte dell'uma-nità.

Ora siamo noi a piangere perché a morire sono stati i nostri figli ma questa è la guerra, signori. I soldati fanno questo di mestiere: "uccidere ed essere uccisi".

Il dramma è l'ipocrisia degli uomini di Stato che prima li mandano ad "uccidere e ad essere uccisi" e poi ostentano un dolore attonito ed ufficiale che non ha nessuna forza morale su di noi che conosciamo i meccanismi di questa come di tutte le altre guerre.

Questa è la guerra, signori, che obbedisce solo alla "ragione (impazzita) di colui che ti manda". Sono i "mandanti" i responsabili di questi morti come di tutti gli altri morti senza onori. Delle migliaia di morti civili che nessuno aveva mandato, senza patrie e senza politici e presentatori televisivi ad ostentare dolori ufficiali.

Il "valore aggiunto" di essere italiani (o americani) non toglie alla morte la sua tragicità e il suo carico di dolore. Le madri, i figli, le fidanzate… non hanno patria, non hanno nazionalità.

Soffrono tutte allo stesso modo, indicibilmente allo stesso modo, anche le madri, i figli, le fidanzate dei "nemici".

Questa è la guerra, signori, che sovverte i comandamenti della vita, che tutto distrugge davanti a se, che non sopporta eccezioni "umanitarie". Perché tutti i soldati sono uguali e tutti i soldati per le proprie patrie sono i migliori ma tutti uccidono e sono uccisi. E tutti sono uomini ingannati dalle bandiere e dalle ideologie e dal fanatismo o dalle necessità economiche che li convincono a buttare la vita per qualche migliaia di dollari al mese.

Questa è la guerra, signori. Ma non raccontate ai nostri ragazzi che questo è un bel morire, che questa è la patria, che questo è un ideale. Il petrolio, il "posto al sole", i "sacri confini", la "guerra al terrorismo" non sono ideali. Sono sempre e solo "pretesti" dei furbi governanti di questo mondo per convincere tanti piccoli uomini a morire per loro.

Sì, è triste e drammatico dirlo, ma questi poveri ragazzi non sono morti per nessuna patria che non siano le menzogne di qualche petroliere americano e le ambizioni di qualche piccolo politico italiano.

Questa è la guerra, signori.

E se anche l'ipocrisia del te-atrino della politica italiana ha stabilito che ora è il momento del dolore, è un dovere civile gridare l'assurdità di questo dolore e del dolore degli altri, dei troppi, dimenticati… e rifiutarsi di ingrossare le fila delle retoriche e vuote "liturgie" patriottiche che da sempre preparano altre guerre ed altri morti.

Questa è la guerra, signori… e noi ci rifiutiamo di servire queste meschine "patrie mercantili".

"Deus non vult!"

E poi sulla terra intera a innalzare

monumenti "Ai Caduti"!

così felici di essere caduti!

Ma provate a fissare quei corpi squarciati,

a fissare la loro smorfia ultima

sulle facce frantumate,

e quegli occhi che vi guardano.

Provate a udire nella notte

l'infinito e silenzioso urlo degli ossari:

"Uccideteci ancora e sia finita"!

(David Maria Turoldo)

* parroco di S. Angelo in Mercole e S. Martino in Frignano (Spoleto)

Adista rende disponibile per tutti i suoi lettori l'articolo del sito che hai appena letto.

Adista è una piccola coop. di giornalisti che dal 1967 vive solo del sostegno di chi la legge e ne apprezza la libertà da ogni potere - ecclesiastico, politico o economico-finanziario - e l'autonomia informativa.
Un contributo, anche solo di un euro, può aiutare a mantenere viva questa originale e pressoché unica finestra di informazione, dialogo, democrazia, partecipazione.
Puoi pagare con paypal o carta di credito, in modo rapido e facilissimo. Basta cliccare qui!

Condividi questo articolo:
  • Chi Siamo

    Adista è un settimanale di informazione indipendente su mondo cattolico e realtà religioso. Ogni settimana pubblica due fascicoli: uno di notizie ed un secondo di documentazione che si alterna ad uno di approfondimento e di riflessione. All'offerta cartacea è affiancato un servizio di informazione quotidiana con il sito Adista.it.

    leggi tutto...

  • Contattaci

  • Seguici

  • Sito conforme a WCAG 2.0 livello A

    Level A conformance,
			     W3C WAI Web Content Accessibility Guidelines 2.0

50 anni e oltre

Adista è... ancora più Adista!

A partire dal 2018 Adista ha implementato la sua informazione online. Da allora, ogni giorno sul nostro sito vengono infatti pubblicate nuove notizie e adista.it è ormai diventato a tutti gli effetti un giornale online con tanti contenuti in più oltre alle notizie, ai documenti, agli approfondimenti presenti nelle edizioni cartacee.

Tutto questo... gratis e totalmente disponibile sia per i lettori della rivista che per i visitatori del sito.