PROVE TECNICHE DI ECUMENISMO MANCATO: PUBBLICAZIONE UNILATERALE DEL MESSAGGIO FINALE DI SIBIU
Tratto da: Adista Notizie n° 65 del 29/09/2007
34049. ROMA-ADISTA. È infine esplosa la tensione tra Kek (Conferenza delle Chiese europee – ortodosse, anglicane e protestanti) e Ccee (Consiglio delle Conferenze episcopali europee), i due sponsor della III Assemblea ecumenica europea di Sibiu: dopo dodici giorni di inconcludenti tentativi di soluzione, infatti, la Kek ha proceduto, unilateralmente, a pubblicare il messaggio finale dell’Aee3, qualificato come testo provvisorio: in esso, a proposito della difesa della vita, non appare l’inciso – "dal concepimento alla morte naturale" – fortemente voluto dalla parte cattolica ma inaccettabile per le Chiese della Riforma. Come già riferito su Adista n. 63/07, la mattina di sabato 8 settembre, nella plenaria dell’Aee3, era stata letta la seconda bozza del messaggio finale, chiedendo ai delegati/e di proporre eventuali modifiche. Un esponente francese dell’Opus Dei aveva suggerito l’inciso appena citato. Nel pomeriggio dello stesso giorno veniva distribuita in plenaria la terza bozza, quella definitiva. Nel testo inglese cartaceo l’inciso opusdeista mancava; in quello francese invece c’era. Mons. Marco Gnavi, della Comunità di Sant’Egidio (uno degli otto membri del Comitato di redazione che aveva approntato il testo finale) avvertiva che a far fede non era il testo inglese distribuito, ma quello che di lì ad un minuto sarebbe stato letto, in inglese. E, nella lettura, l’inciso c’era. Da parte sua, il metropolita del patriarcato di Costantinopoli Gennadios di Sassima, co-moderatore dell’Aee3, spiegava che l’indomani, durante la cerimonia conclusiva dell’Aee3, il testo ufficiale e finale sarebbe stato distribuito, in varie lingue. La lettura del testo inglese si è conclusa, in sede plenaria, con un grande applauso. Però, a mano a mano che la gente si rendeva conto dell’inserimento dell’inciso – a tanti, infatti, il particolare era sfuggito – si diffondeva un grande malessere tra i rappresentanti delle Chiese della Riforma, e tra diversi cattolici. La sera e la notte i dirigenti dell’Aee hanno tentato una soluzione accettabile, che però non è arrivata. E così domenica 9 l’Assemblea si è sciolta senza che fosse distribuito alcun testo. Nei giorni seguenti, sul sito dell’Aee3 appariva invariabilmente questo avviso: "Per ragioni tecniche, il messaggio finale dell’Assemblea sarà pronto tra pochi giorni". Intanto, Kek e Ccee hanno tentato una mediazione, resa però impraticabile dal diniego della parte cattolica di modificare il punto discusso. Così, il 20 settembre, la dirigenza della Kek ha preso una decisione che potrebbe avere imprevedibili conseguenze: sul suo sito ha pubblicato il messaggio finale, qualificandolo come testo provvisorio. Lo stesso giorno, il sito dell’Aee3 continuava a ripetere l’avviso sopra riportato. Nel testo provvisorio l’inciso contestato è stato espunto.
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