LA CHIESA NON È ANCORA LA CASA DELLE DONNE. L’IMPEGNO DEI VESCOVI INDIANI CONTRO LA DISCRIMINAZIONE DI GENERE
Tratto da: Adista Documenti n° 24 del 22/03/2008
DOC-1977. JAMSHEDPUR-ADISTA. Un impegno concreto per l’elaborazione di una “politica di genere” che individui modi e strumenti atti a realizzare una vera promozione delle donne nella Chiesa e nella società: è quanto hanno sancito, stabilendone tempi e modi, i vescovi indiani, al termine della loro 28.ma assemblea plenaria, svoltasi allo Xavier Labour Relations Institute (XLRI), a Jamshedpur, dal 13 al 20 febbraio. La Conferenza episcopale indiana (CBCI) ha infatti approvato, il 20 febbraio, una dichiarazione intitolata “Promozione della donna nella Chiesa e nella società” in cui, di fronte alla situazione delle donne in ogni ambito, che “rivela casi di violenza domestica e sociale, sulle ragazze e sulle donne”, i vescovi assumono formalmente un impegno: quello di “sviluppare, entro un anno, una politica di genere che dovrà essere elaborata da ogni Conferenza episcopale regionale con piani di azione e sistemi di monitoraggio per ogni regione. A partire da ciò, prenderà forma la politica di genere della CBCI”.
Di seguito pubblichiamo, in una nostra traduzione dall’inglese, il testo integrale della dichiarazione. (l. e.)
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