Nessun articolo nel carrello

TRE RAGIONI PER DIRE INSIEME SÌ AD ADISTA

Tratto da: Adista Notizie n° 73 del 25/10/2008

 

Cari amici, cari lettori,

quando mi è stato chiesto di entrare a far parte del gruppo di Adista, vi confesso che ho avuto un momento di sorpresa, d'incertezza; e il timore di non avere lo spirito giusto e sufficienti, fresche energie. Ma poi ho deciso di accettare; e lo faccio con entusiasmo per tre ragioni.

La prima è una ragione di gratitudine. Sono riconoscente a Adista per il lavoro compiuto fin qui; e che anch'io ho seguito e utilizzato fin dall'inizio, quarant'anni fa. Con pochi mezzi materiali, con tanta passione e professionalità l'agenzia ha offerto una quantità di notizie e documenti sulla vita della Chiesa e dei cristiani nella società. Molte volte Adista ha dato informazioni che altri non conoscevano o tacevano. E poiché la situazione dell'informazione (politica, religiosa, economica, culturale, di costume) non è certo migliorata negli anni più recenti, Adista è più necessaria che mai.

La seconda ragione è l'amicizia e la stima per le persone. Dovrei citare tutti, uno per uno, quelli che fanno Adista oggi e l'hanno fatta ieri. Li conosco e li ammiro da tempo e considero un privilegio potermi unire a loro e lavorare assieme. È davvero un bel gruppo. Ma ho sempre pensato che un giornale è una vera comunità: anche i lettori non sono dei clienti e solo dei fruitori, sono amici - i più vicini e necessari degli amici! - e molto dipende da loro. Girando per l'Italia ne ho conosciuti tantissimi, ma so che possono crescere di numero, molto. Perciò cercheremo di leggere insieme i cambiamenti, le difficoltà e le opportunità che si intravedono davanti a noi e cercheremo di rinnovarci con coerenza e fantasia per dialogare con tutti quelli che sono disposti a entrare in comunicazione con noi. Faremo di tutto per raggiungere molti nuovi interlocutori ed offrire loro un servizio, come meglio sapremo fare. Nello stesso tempo avremo il massimo rispetto per coloro che, invece, volessero percorrere strade diverse.

La terza ragione è infatti la speranza, la fiducia di poter fare un cammino comune al servizio dell'informazione (meglio, delle persone attraverso l'informazione). Per noi l'informazione è anzitutto quella relativa alle idee e alle persone, alla presenza dei cristiani nel mondo di oggi. Di buona informazione c'è bisogno nella Chiesa e nella società. L'una e l'altra considerano spesso i media come una cinghia di trasmissione per creare consenso: questa non è una buona informazione. Del resto non credo che sarebbe una buona informazione neppure quella che volesse solo creare dissenso. Penso che sia importante e giusto dare informazioni e idee che aiutino la formazione di un consenso libero, amichevole e costruttivo; e ad un tempo rendano possibile, quando è necessario, quel dissenso che nasce dalla coscienza critica e che costituisce il distintivo degli uomini liberi e appassionati; spesso la condizione dialettica per trovare vie nuove e soluzioni migliori.

Quello che ci proponiamo è di continuare ed approfondire, nel nuovo e non facile contesto ecclesiale e civile, la linea di un'informazione serena, accurata, onesta e completa (o almeno complementare a quella già conosciuta e diffusa). Non asettica, ma amichevole e fiduciosa anche quando affronta temi e situazioni difficili. Cercheremo anche di trovare forme e linguaggi nuovi, per comunicare meglio e di più.

Noi che scriviamo e leggiamo Adista speriamo che la nostra amicizia e fiducia reciproca ci aiuti a essere cittadini responsabili in una società che vogliamo più ricca di democrazia, di uguaglianza e di partecipazione; e ci aiuti ad essere membri di una comunità, anzi di una comunione, nella quale a pieno titolo e senza asprezza polemica, possiamo dire che "anche noi siamo chiesa": partecipi di una comunione fedele al Vangelo e al Concilio, aperta ai segni del tempo e a tutti gli uomini.

Così continuiamo questo cammino comune sapendo che non abbiamo davanti un'autostrada, ma un sentiero e talvolta neppure quello: ma camminando si apre il cammino e si crea il sentiero, con l'aiuto del Signore, la pazienza e benevolenza dei fratelli e compagni di strada...

Angelo Bertani

 

 

Adista rende disponibile per tutti i suoi lettori l'articolo del sito che hai appena letto.

Adista è una piccola coop. di giornalisti che dal 1967 vive solo del sostegno di chi la legge e ne apprezza la libertà da ogni potere - ecclesiastico, politico o economico-finanziario - e l'autonomia informativa.
Un contributo, anche solo di un euro, può aiutare a mantenere viva questa originale e pressoché unica finestra di informazione, dialogo, democrazia, partecipazione.
Puoi pagare con paypal o carta di credito, in modo rapido e facilissimo. Basta cliccare qui!

Condividi questo articolo:
  • Chi Siamo

    Adista è un settimanale di informazione indipendente su mondo cattolico e realtà religioso. Ogni settimana pubblica due fascicoli: uno di notizie ed un secondo di documentazione che si alterna ad uno di approfondimento e di riflessione. All'offerta cartacea è affiancato un servizio di informazione quotidiana con il sito Adista.it.

    leggi tutto...

  • Contattaci

  • Seguici

  • Sito conforme a WCAG 2.0 livello A

    Level A conformance,
			     W3C WAI Web Content Accessibility Guidelines 2.0

Sostieni la libertà di stampa, sostieni Adista!

In questo mondo segnato da crisi, guerre e ingiustizie, c’è sempre più bisogno di un’informazione libera, affidabile e indipendente. Soprattutto nel panorama mediatico italiano, per lo più compiacente con i poteri civili ed ecclesiastici, tanto che il nostro Paese è scivolato quest’anno al 46° posto (ultimo in Europa Occidentale) della classifica di Reporter Senza Frontiere sulla libertà di stampa.