Nessun articolo nel carrello

CARITAS DI OSTIA ALLE AUTORITÀ CAPITOLINE: GLI SGOMBERI NON OFFRONO ALTERNATIVE, NOI SÌ

Tratto da: Adista Notizie n° 18 del 18/05/2013

37159. ROMA-ADISTA. Che gli sgomberi dei campi messi in atto dalle autorità capitoline rappresentino un fallimento del progetto di integrazione dei gruppi rom nel tessuto cittadino, è stato ampiamente denunciato, non solo dagli addetti ai lavori. Che poi queste azioni di forza, unitamente alle reiterate minacce di nuove operazioni, finiscano per danneggiare e vanificare l’azione delle associazioni che quotidianamente lavorano sul campo per la realizzazione di effettive opportunità di integrazione, questo appare invece poco lungimirante, inspiegabile e – viene da chiedersi – viziato da un pregiudizio ideologico drammaticamente radicato a livello istituzionale.
Un caso emblematico è quello di Ostia, ben delineato dalla dichiarazione del 29 aprile scorso di alcune realtà che operano con i rom della Pineta delle Acque Rosse. Il documento – dal titolo “A chi servono altri sgomberi, senza alternativa? È lecito sgomberare con le baracche anche le persone?” – è stato redatto a nome della Caritas di Ostia, della Comunità di Sant’Egidio, dell’Associazione 21 Luglio, delle associazioni di volontariato ed stato inviato alle forze dell’ordine e alle autorità locali (presidente della Regione, sindaco e vicesindaco, presidente e assessore ai Servizi sociali del Municipio).
Firmato da don Franco De Donno – il responsabile della Caritas di Ostia che già in passato aveva aspramente denunciato le politiche degli sgomberi di Alemanno (v. Adista nn. 51, 66 e 91/11) – la Dichiarazione racconta l’iniziativa avviata dalle associazioni: «Un progetto di “autocostruzione” di un piccolo villaggio, munito di tutti i servizi essenziali», pronto a partire anche grazie alla guida tecnico-scientifica dell’Università Roma Tre; e al sostegno degli Enti locali «che lo riconoscono quale contributo alla soluzione di problemi pratici di emergenza alloggiativa». Sottolinea don Franco che il progetto «ha una doppia valenza»: oltre a garantire una reale alternativa ai campi, il villaggio offre «professionalizzazione e impegno occupazionale» alle persone coinvolte.
Con la lettera, le associazioni ricordano alle autorità «che si sta seriamente costruendo una valida “alternativa”» alla condizione dei rom di Ostia, mentre gli sgomberi, «invece di aiutare il paziente lavoro di superamento efficace ed efficiente delle baraccopoli, in una prospettiva di piena integrazione, rendono vane le iniziative stesse a fronte di una quasi totale mancanza di “alternativa” che sia rispettosa della dignità della persona umana». Politiche che non provocano alcun risultato, prosegue don De Donno, se non lo «spostamento di qualche metro di nuovi accampamenti. D’altra parte – aggiunge sarcastico – ordini di espulsione non si possono emanare nei confronti di cittadini europei!». E conclude: «Chiediamo soltanto che le competenti Autorità (…) aprano un confronto per contribuire a rendere fattibile il nostro progetto» «affiancandoci per giungere a presentare alla Città e alla Nazione un traguardo-pilota, lodevolmente e facilmente ripetibile!». (giampaolo petrucci)

Adista rende disponibile per tutti i suoi lettori l'articolo del sito che hai appena letto.

Adista è una piccola coop. di giornalisti che dal 1967 vive solo del sostegno di chi la legge e ne apprezza la libertà da ogni potere - ecclesiastico, politico o economico-finanziario - e l'autonomia informativa.
Un contributo, anche solo di un euro, può aiutare a mantenere viva questa originale e pressoché unica finestra di informazione, dialogo, democrazia, partecipazione.
Puoi pagare con paypal o carta di credito, in modo rapido e facilissimo. Basta cliccare qui!

Condividi questo articolo:
  • Chi Siamo

    Adista è un settimanale di informazione indipendente su mondo cattolico e realtà religioso. Ogni settimana pubblica due fascicoli: uno di notizie ed un secondo di documentazione che si alterna ad uno di approfondimento e di riflessione. All'offerta cartacea è affiancato un servizio di informazione quotidiana con il sito Adista.it.

    leggi tutto...

  • Contattaci

  • Seguici

  • Sito conforme a WCAG 2.0 livello A

    Level A conformance,
			     W3C WAI Web Content Accessibility Guidelines 2.0

Sostieni la libertà di stampa, sostieni Adista!

In questo mondo segnato da crisi, guerre e ingiustizie, c’è sempre più bisogno di un’informazione libera, affidabile e indipendente. Soprattutto nel panorama mediatico italiano, per lo più compiacente con i poteri civili ed ecclesiastici, tanto che il nostro Paese è scivolato quest’anno al 46° posto (ultimo in Europa Occidentale) della classifica di Reporter Senza Frontiere sulla libertà di stampa.