Misericordia, diritti: presupposti per un dialogo costruttivo. XV Giornata ecumenica del dialogo cristiano-islamico
Tratto da: Adista Segni Nuovi n° 36 del 22/10/2016
XV Giornata ecumenica del dialogo cristiano-islamico
27 ottobre 2016
25 muharram 1438
Misericordia, diritti: presupposti per un dialogo costruttivo
Tutto è iniziato l’11 settembre del 2001, di cui nei giorni scorsi si è celebrato il quindicesimo anniversario. Quindici anni da quei tragici attentati di New York e Washington che furono usati per dare inizio a quella che oggi oramai tutti riconoscono essere la terza guerra mondiale, sia pure a pezzi (come la chiama papa Francesco). Da allora il rumore della guerra è diventato una costante della vita delle nostre comunità e ha già provocato alcuni milioni di morti, decine di milioni di profughi e immense distruzioni.
Ma quei giorni furono usati anche per rilanciare il dialogo tra le religioni e l’impegno per la pace. Mentre veniva dispiegata la più grande macchina da guerra che la storia abbia mai registrato, compresi potenti media che hanno soffiato sul fuoco dell’odio e hanno diffuso l’idea della “guerra di religione”, dal basso, uomini e donne di pace, teologi, giornalisti, studiosi, associazioni, lanciarono con un appello l’idea di una Giornata ecumenica del dialogo cristiano-islamico che, da allora, è diventata un appuntamento fisso della nostra vita sociale, coinvolgendo singoli, comunità religiose, e istituzioni a tutti i livelli, dai comuni alla Presidenza della Repubblica.
Siamo così giunti alla nostra XV edizione, che si terrà il prossimo 27 ottobre 2016, con un’iniziativa centrale a Roma e centinaia di iniziative in tantissimi comuni d’Italia. Il tema è: «Misericordia, diritti: presupposti per un dialogo costruttivo».
Negli ultimi anni abbiamo anche registrato un moltiplicarsi di iniziative di dialogo come reazione agli attentati che nel 2015 e 2016 sono avvenuti in alcuni Paesi europei. Dal male può nascere il bene, come è accaduto a fine luglio dopo la brutale uccisione in Francia di padre Jacques Hamel. Dopo quell’omicidio, e grazie alle coraggiose prese di posizione di papa Francesco, appare sempre più evidente che la religione con la guerra in corso non c’entra nulla e che si rende sempre più necessario rafforzare il dialogo fra le religioni.
Invitiamo perciò tutti gli amici della pace a moltiplicare i loro sforzi e a dar vita, il prossimo 27 ottobre, a un gran numero di iniziative che mettano al centro i temi della “misericordia e dei diritti”, che sono i “presupposti per un dialogo costruttivo”.
Con un fraterno saluto di pace, shalom, salaam
Il Comitato Promotore nazionale della Giornata ecumenica del dialogo cristiano-islamico
* Immagine di murdelta, tratta dal sito Flickr, licenza e immagine originale. La foto è stata ritagliata. Le utilizzazioni in difformità dalla licenza potranno essere perseguite
Adista rende disponibile per tutti i suoi lettori l'articolo del sito che hai appena letto.
Adista è una piccola coop. di giornalisti che dal 1967 vive solo del sostegno di chi la legge e ne apprezza la libertà da ogni potere - ecclesiastico, politico o economico-finanziario - e l'autonomia informativa.
Un contributo, anche solo di un euro, può aiutare a mantenere viva questa originale e pressoché unica finestra di informazione, dialogo, democrazia, partecipazione.
Puoi pagare con paypal o carta di credito, in modo rapido e facilissimo. Basta cliccare qui!