
L'Unione Africana crea un Osservatorio sulle migrazioni
L’Unione Africana (UA), durante il summit svoltosi l’1 e 2 luglio a Nouakchott, capitale della Mauritania, ha deciso di creare un Osservatorio sulla migrazione e lo sviluppo (OAMD). L’iniziativa è del Marocco, che ha proposto che l’Osservatorio abbia sede a Rabat. «I dirigenti africani – ha precisato il capo della delegazione marocchina, Nasser Bourita – hanno preso questa decisione al fine di federare le strategie nazionali degli Stati africani e di interagire meglio con i loro partner» stranieri. Il ministro ha respinto la proposta dell’Unione Europea di aprire in Africa hotspot dove i migranti possano presentare domande d’asilo ai Paesi europei. «Il Marocco respinge categoricamente l’idea di questo piano come inappropriato. È una semplificazione che non può che essere contro-producente».
«La drammatica sorte dei migranti africani alle frontiere dell’Europa è aggravata oggi dal ripetersi di pratiche intollerabili contro queste popolazioni nella stessa Africa», ha detto il presidente della Commissione dell’UA, Moussa Faki Mahamat, in un tweet domenica. «A rischio di perdere ogni credito morale su questa questione, la nostra unione non può praticare qui la politica di due pesi e due misure: condannare le violazioni flagranti dei diritti dei migranti africani altrove e praticare la politica dello struzzo quando fatti simili avvengono sul Continente», ha aggiunto .
L’esodo di centinaia di migliaia di africano essenzialmente verso l’Europa non era tuttavia all’ordine del giorno del summit, dedicato alle questioni della sicurezza, del commercio e della lotta anticorruzione.
*Foto di Roxanne tratta ca Wikimedia Commonso immagine originale e licenza
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