
L'ultimo numero di "Limes" dedicato a papa Francesco
È stato presentato a Roma l’ultimo numero della rivista Limes dedicato a “Francesco e lo stato della Chiesa”. Riportiamo alcuni passaggi della giornata. Per il direttore, Lucio Caracciolo, Bergoglio è «un papa molto geopolitico», ma «non un riformatore», anzi «anti-progettuale». «Abbiamo voluto indagare non tanto la personalità di Francesco, che ha liberato il discorso intorno alla Chiesa da tabù e incrostazioni, ma la sua situazione storica». Caracciolo ha messo in luce il cambio di prospettiva che si è verificato con l’inizio del pontificato di Bergoglio. Questi «non ha imposto le sue simpatie peroniste, anche se bisogna capire di quale periodo si tratti, ma non è indifferente alla politica». Per padre Antonio Spadaro, direttore de La Civiltà Cattolica, «Francesco è un pontefice romano ma anche un grande leader morale per il mondo. Si espone alle partite vincendo, ma i gol li subisce e se fa autogol lo ammette. Solo così gioca davvero la sua partita. E lo fa sul serio». Quindi ha voluto rimarcare come «la logica dell’annuncio del Vangelo per Francesco non è espansionista o neocoloniale». «Il suo discernimento consiste nel capire non dove ci sono strutture solide, ma dove ci sono i semi per dare frutto». Spadaro individua tre proiezioni geopolitiche: toccare i muri, parlare con tutti i players in gioco e le migrazioni, che Francesco ha definito «nodo politico globale».
immagine tratta dal sito della rivista
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