
Mai più Hiroshima: sindaco e vescovo della città sollecitano l'adesione al Trattato Onu contro il nucleare
Non passa anno senza che il Giappone commemori le 210mila vittime delle bombe nucleari sganciate su Hiroshima (6 agosto) e Nagasaki (9 agosto). Ieri, durante la partecipata cerimonia presso il parco della Pace di Hiroshima, il sindaco Kazumi Matsui. In quell’occasione, il sindaco Kazumi Matsui, ha rivolto un appello al mondo perché tutti gli Stati aderiscano al trattato TPNW per la messa al bando delle armi nucleari, adottato dalle Nazioni Unite il 7 luglio 2017. Gli ha fatto eco il vescovo della città, mons. Alexis Mitsuru Shirama, che, parlando con AsiaNews, ha espresso l’augurio di «una promozione più veloce del Trattato per abolire il nucleare, che è stato stabilito alle Nazioni Unite lo scorso anno. Spero che il Giappone prenda parte a questo accordo». Ha affermato di essere «profondamente grato», «insieme ai fedeli della mia diocesi», a «quanti offrono le loro preghiere e attività per la pace nel mondo, il 6 e 9 agosto, nel 73mo anniversario dal bombardamento atomico di Hiroshima e Nagasaki». Vivendo «questi ricordi», ha aggiunto, «sento che questo è un momento importante per pregare e lavorare assieme per la pace e la denuclearizzazione, nel vivere questi ricordi».
*Foto di US government, Post-Work: User:W.wolny, tratta da Wikimedia Commons immagine originale e licenza
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