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Tavola della Pace: «importanti conquiste degli ultimi decenni rischiano di essere cancellate»

Tavola della Pace: «importanti conquiste degli ultimi decenni rischiano di essere cancellate»

La Tavola della Pace ha lanciato il 24 agosto la seguente allerta sul non rispetto dei diritti che la questione della "Diciotti" - nave della Marina militare italiana sulla quale 177 migranti (poi 150 dopo lo sbarco dei minori) sono stati illegalmente "trattenuti" per giorni dalle autorità italiane e "rilasciati" solo il 26 scorso - ha fatto drammaticamente emergere.

Fateli sbarcare!!!

La Tavola della pace condivide e rilancia l’appello dell’Onu, dell'Agenzia delle Nazioni Unite per i Rifugiati e l'Organizzazione Internazionale per le Migrazioni [vedi di seguito] e di tutti quelli che esortano il governo italiano a consentire ai rifugiati e migranti salvati a bordo della nave costiera italiana Diciotti a sbarcare.


Quello che sta succedendo è scandaloso e inaccettabile!


Non si tratta solo della nostra umanità. Alcune delle più importanti conquiste degli ultimi decenni rischiano di essere cancellate: l’universalità dei diritti umani, il diritto alla dignità di ogni persona, il principio di uguaglianza e di giustizia, il dovere di soccorrere, il principio di non respingimento, la democrazia, la nostra Costituzione, l’Unione Europea, l’Onu...


La negazione e il disprezzo della dignità e dei diritti umani hanno già portato a terribili atti di barbarie che non si devono più ripetere!!!


Dobbiamo reagire!


Domenica 7 ottobre, partecipa alla Marcia dei diritti umani, della pace e della fraternità. Vieni anche tu alla PerugiAssisi. Coinvolgi i tuoi amici. Dobbiamo essere in tanti!


Domenica 7 ottobre, diciamolo tutti assieme, forte e chiaro: “Tutti gli esseri umani nascono liberi ed eguali in dignità e diritti e devono agire gli uni verso gli altri in spirito di fratellanza.”


Invia subito la tua adesione al Comitato promotore Marcia PerugiAssisi, via della viola 1 (06122) Perugia - Tel. 075/5736890 - cell. 335.6590356 - fax 075/5739337 - email adesioni@perlapace.it - www.perlapace.it


* * *


Appello dell'Agenzia delle Nazioni Unite per i Rifugiati e dell'Organizzazione Internazionale per le Migrazioni


L'UNHCR, l'Agenzia delle Nazioni Unite per i Rifugiati e l'OIM, l'Organizzazione Internazionale per le Migrazioni esortano il governo italiano a consentire ai rifugiati e migranti salvati a bordo della nave costiera italiana Diciotti a sbarcare.

Alcune persone vulnerabili - tra cui 17 persone bisognose di assistenza medica e 27 minori non accompagnati - hanno già avuto il permesso di lasciare la nave per motivi umanitari. 150 passeggeri - tutti adulti - restano attualmente a bordo della Diciotti, attraccata nel porto siciliano di Catania dal 20 agosto.

"Accogliamo con favore gli sforzi compiuti dalla Guardia Costiera italiana nel salvare la vita di questi uomini, donne e bambini, ma è necessaria una risoluzione urgente a questa impasse", ha dichiarato Roland Schilling, Vice Rappresentante regionale dell'UNHCR a Roma. "Molti tra coloro che sono a bordo potrebbero aver bisogno di protezione internazionale e hanno già affrontato esperienze incredibilmente traumatiche".

Pur accogliendo con favore la decisione dell'Italia di consentire lo sbarco ad alcune delle persone più vulnerabili, resta fondamentale consentire a tutti coloro che rimangono sulla nave di sbarcare in quanto i loro bisogni umanitari non possono essere pienamente soddisfatti a bordo.

"I migranti che arrivano dalla Libia sono spesso vittime di violenze, abusi e torture, le loro vulnerabilità dovrebbero essere tempestivamente e adeguatamente identificate e affrontate" ha aggiunto Federico Soda, Direttore dell'Ufficio di Coordinamento per il Mediterraneo dell'OIM e Capo di Missione per l'Italia e Malta.

Mentre il numero di persone che arrivano in Europa via mare è diminuito drasticamente, più di 1.500 persone sono morte nel Mar Mediterraneo solo quest'anno. Senza meccanismi di sbarco tempestivi e prevedibili insieme a forti dimostrazioni di solidarietà per le persone soccorse, potrebbero esserci dei ritardi nel rispondere alle richieste di soccorso - mettendo potenzialmente a repentaglio la sacralità del principio del salvataggio in mare. La solidarietà, il sostegno e la collaborazione europei sono diventati più importanti che mai.

Negli ultimi mesi, l'UNHCR e l'OIM hanno chiesto un accordo regionale per il salvataggio e lo sbarco delle persone in difficoltà nel Mar Mediterraneo.

 

Roma, 23 agosto 2018

*Foto Flickr immagine originale e licenza

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