
Nasce ‘#Giovani&Chiesa’ per promuovere la partecipazione al "continente digitale"
In attesa dell’apertura della XV Assemblea Generale Ordinaria del Sinodo dei vescovi, in programma dal 3 al 28 ottobre, sul tema: “I giovani, la fede e il discernimento vocazionale” è on line dal 24 settembre la piattaforma “#Giovani&Chiesa”, uno strumento ideato per promuovere una partecipazione ed un ascolto «allargato» al «continente digitale», esplicitamente rivolto alle istituzioni formative quali la parrocchia, la scuola, il seminario ed esperti di pastorale (ma «potenzialmente aperto a tutti»).
Il progetto, promosso dal Centro di orientamento pastorale (Cop) in intesa con il Servizio Nazionale per la Pastorale Giovanile della Conferenza Episcopale Italiana (CEI), ed in partnership con la Diocesi Sora – Cassino – Aquino – Pontecorvo, consentirà a giovani e operatori pastorali di esprimere la propria opinione attraverso il confronto in laboratori, mettendo al centro l’Instrumentum laboris, documento sul quale poggerà la discussione sinodale. Affinché tutti possano sentirsi «uditori», e per «permettere l’espressione di attese, opinioni e storie e l’instaurarsi di dialoghi», come si legge sul sito della piattaforma (www.centroorientamentopastorale.it ), il portale si arricchirà dei contributi dei partecipanti a partire dalla data di apertura del Sinodo, il prossimo 3 ottobre, e sarà attivo anche oltre la sua chiusura.
Lo slogan della piattaforma è infatti: “‘Tagga’ il Sinodo: ascolta, pensa, esprimiti, dialoga’ laddove «Il verbo ‘taggare’ – come spiegano i promotori del progetto all’agenzia Servizio Informazione Religiosa – è da intendersi come il ‘citare direttamente qualcuno che sta con noi’. L’invito, quindi, è fare del Sinodo una ‘notizia’ nella quotidianità: una notizia che ci raggiunge ed interpella, che riteniamo interessante citare, rilanciare, anche con i nostri commenti; il Sinodo sa che lo stiamo citando» ed infatti, come si legge nelle note di presentazione della piattaforma, viene raccomandato ai partecipanti di twittare inserendo sempre l’ashtag #Giovani&Chiesa. L’ambizione di apertura alla grande platea digitale, tuttavia, è calmierata da quanto affermato sullo stesso sito, dal momento che, si legge, la piattaforma «non avanza pretese di ricaduta sul fronte dell’assemblea sinodale».
La volontà di accogliere, interagire ed ascoltare è ribadita anche da mons. Gerardo Antonazzo, vescovo di Sora-Cassino-Aquino-Pontecorvo che, rivolgendosi ai promotori dell’iniziativa, (nata in partnership con la stessa diocesi con cui il Cop ha siglato un accordo di ricerca e sperimentazione), ha affermato: «Invito tutti ad interagire con ‘#Giovani&Chiesa’: abbiamo da fare esperienza per educarci alla partecipazione e per chiedere almeno alla Chiesa uno stile sinodale, che accoglie, ascolta, discerne comunitariamente ed agisce, perché i sogni buoni dei giovani prendano concretezza nella vita del singolo segnando positivamente la sua esistenza e anche la vita della comunità tutta», sottolineando come la piattaforma sia uno strumento «che risponde anche all’esigenza di educazione ad un uso critico dei new media».
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