
Migrazioni climatiche nel Report 2018 dell'associazione A Sud
ROMA-ADISTA. Con il titolo "Crisi ambientale e migrazioni forzate», l'Associazione A Sud presenta - il 18 dicembre (ore 18:00 – 21:00), in via Macerata, 22/A - il Report 2018 sulle migrazioni ambientali (qui il primo Report, datato 2016).
«Esistono migrazioni forzate - scrive l'associazione presentando l'evento - che non fanno rumore, perché difficili da quantificare, non tutelate dal diritto internazionale, complesse da comprendere e da spiegare». «La retorica delle “ondate” utilizzata ciclicamente nella narrazione mediatica dei flussi migratori diretti verso l’Europa e connessi a guerre, persecuzioni politiche e povertà estrema nei Paesi d’origine, cela una realtà diversa e più complessa». Ne parleranno Salvatore Altiero e Maria Marano, autori e curatori del report, Marica Di Pierri di A Sud, Chiara Maiorano, Avvocata ASGI, Maurizia Russo Spena, ricercatrice sociale.
Nel sito di A Sud, è possibile leggere un'analisi della recente Cop24, ritenuta un "accordo al ribasso" e con "poco impegno per salvare il pianeta". Il testo che è stato siglato a Katowice, secondo gli ambientalisti, «è frutto di un enorme sforzo diplomatico, come dimostra il continuo spostamento in avanti della sessione finale», ma «non pare lasciare margini per un’effettiva revisione degli impegni presi, nonostante la comunità scientifica abbia più volte ripetuto che i contributi di riduzione definiti da ciascun Stato (i cosiddetti NDC) sono del tutto insufficienti a raggiungere l’obiettivo previsto dall’Accordo di Parigi».
Nel servizio dell'associazione è possibile leggere anche i Bollettini n. 1, n. 2 e n. 3 relativi ai lavori svolti durante le giornate di Katowice.
*Foto tratta da Creative Commons immagine originale e licenza
Adista rende disponibile per tutti i suoi lettori l'articolo del sito che hai appena letto.
Adista è una piccola coop. di giornalisti che dal 1967 vive solo del sostegno di chi la legge e ne apprezza la libertà da ogni potere - ecclesiastico, politico o economico-finanziario - e l'autonomia informativa.
Un contributo, anche solo di un euro, può aiutare a mantenere viva questa originale e pressoché unica finestra di informazione, dialogo, democrazia, partecipazione.
Puoi pagare con paypal o carta di credito, in modo rapido e facilissimo. Basta cliccare qui!