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"Il governo viola la legge vendendo armi all'Arabia Saudita". Conferenza stampa a Roma

ROMA-ADISTA. La Legge 185 adottata dal Parlamento italiano nel 1990 vieta di vendere armi a Paesi impegnati in un conflitto armato. Il Parlamento europeo ha chiesto il 25 ottobre scorso l'embargo totale. In ottemperanza a tale risoluzione, alcuni Paesi, fra cui la Germania, hanno bloccato l'export di armi al regno saudita.

In violazione della 185/90 e del diritto internazionale, il nostro Paese invece continua, trovando diversi escamotage. a concedere le licenze all'industria armiera RW e così a rifornire di bombe l'Arabia Saudita, che da 4 anni le sgancia sullo Yemen provocando «la peggiore crisi umanitaria del pianeta», secondo il responsabile delle Nazioni Unite per le questioni umanitarie, Mark Lowcock.

E dunque, si legge in un comunicato di Sardegna Pulita e Rete NoWar-Roma, «per denunciare i ministri che, ai sensi della Legge 185/90, art.7, continuano ad autorizzare l'export di armi all'Arabia Saudita», si svolgerà dopodomani, mercoledì 27 febbraio, alle ore 11, in piazza San Silvestro a Roma, una conferenza stampa con la partecipazione, fra gli altri di Stefano Fassina, deputato LeU..

«Nonostante i proclami del Ministro Di Maio e l'interessamento della Ministra della Difesa, Trenta, il governo italiano tace», si rileva nel il comunicato. Che seguita: «Per sollecitare un dibattito parlamentare sulla questione, il deputato LeU Stefano Fassina sta preparando una mozione per la Camera dei Deputati, simile a quello che egli ha già fatto adottare – all'unanimità – dal Consiglio comunale di Roma Capitale. La mozione impegnerà il governo, tra le altre cose, a “bloccare le esportazioni di armi e articoli correlati, prodotti in Italia e destinati all'Arabia Saudita e a tutti i Paesi coinvolti nel conflitto armato nello Yemen”».

*Foto tratta da Pixnio immagine originale e licenza

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