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Pd, politica, cattolici: una riflessione di Marcello Vigli

Pd, politica, cattolici: una riflessione di Marcello Vigli

Marcello Vigli, delle Comunità di Base Italiane, sul sito del movimento (www.cdbitalia.it) cerca di dare una valutazione comlessiva dei grandi eventi di politica interna che hanno caratterizzato il Paese negli ultimi giorni, dai duecentomila in piazza a Milano contro il razzismo, al milione e ottocentomila sostenitori del Pd che si sono recati ai gazebo per le primarie; fatti che, secondo Vigli, "testimoniano un ritorno della partecipazione politica a “sinistra”, ben oltre il pur significativo consenso al Pd nelle elezioni sarde".

"Senza nulla concedere al trionfalismo di parte, né cedere alla tentazione di considerare superato il problema della ricostituzione di una reale opposizione al salvinismo avanzante, non si può sottovalutare l’impegno per la 'tenuta' delle migliaia di gazebo che hanno consentito la raccolta del gran numero di firme necessario per dar un valore significativo all’elezione di Zingaretti".

"Altrettanto significativa è stata la grande manifestazione della vigilia a Milano, per-ché, pur spontanea e promossa da forze sociali diverse impegnate sul territorio e non dai partiti che, però, hanno aderito, ha visto una insperata partecipazione di cittadine/i.

C’è di che rallegrarsi per chi pensa che il regime democratico è più saldo se diverse sono le forze in campo, in rappresentanza dei molteplici interessi sociali e dei discordi orientamenti politici e, soprattutto, se l’opposizione all’azione governativa è all’altezza della sua funzione.

Dopo le elezioni del marzo 2018, questa condizione era venuta meno con la nascita di un governo di coalizione privo di un’opposizione significativa, ponendo un interrogativo sulla tenuta di tale regime". Zingaretti, che ha detto di non considerarsi un "capo" , ma il leader di una comunità può secondo Vigli rilanciare questo progetto, "ma dovrà affrontare lo strapotere renziano, ancora presente negli organi dirigenti e fra i parlamentari".

Da partre sua, rileva Vigli, la gerarchia cattolica italiana è impegnata "ad analizzare la possibilità di dar corso alla proposta, emersa al suo interno, di favorire una presenza autonoma dei cattolici nella politica italiana". Eppure, rileva lo storico animatore delle CdB, questa presenza, senza etichette, appare talvolta ancora dignificativa, come è stato evidente nel coinvolgimento delle organizzazioni cattoliche nel promuovere la manifestazione dei duecentomila a Milano.

 

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