Nessun articolo nel carrello

«Preghiamo per Salvini. E per noi»

«Preghiamo per Salvini. E per noi»

ROMA-ADISTA. Dopo le ripetute ostentazioni religiose del ministro Salvini – dal Vangelo al Rosario – avevo pensato di scrivergli una lettera aperta, secondo la mia antica usanza. Poi erano intervenuti tutti – dall’Avvenire a Enzo Bianchi, ma anche la Cei e perfino il cardinale Segretario di Stato – e mi sembrava sarebbe stata anche la mia un’ostentazione ormai superflua.

Eppure è ovvio che gli interventi autorevoli mantengono una certa dignità; mentre ho pensato che troppi cristiani sono davvero scandalizzati che si usi quanto c’è di più immediato nel cristianesimo per fare propaganda elettorale. Perché se il ministro degli Interni si gloria di avere – chiudendo i porti – diminuito il numero degli immigrati (ma cosa ha fatto per farli restare nel loro paese, com’era l’alternativa, o per liberarli dai feroci campi di concentramento della Libia?), se poi, dimenticando i principi umanitari di assistenza ai disperati, sventola il suo cristianesimo – a parte i limiti delle nostre vite personali, che devono dissuaderci dal proporci come modelli della nostra fede – non può dimenticare che Gesù, nel Vangelo (cap. 25 di Matteo), dichiara «maledetto» chi non accoglie lo straniero, e che la Madonna, a cui è rivolto il Rosario, ci ricorda (cap. 2 di Luca) che Dio «rovescia i potenti dai troni e innalza gli umili».

Quel ch’è triste è pensare che se Salvini lo fa (e lo ripete!) è perché sa che gli rende, anche elettoralmente. Ed è vero che, fin dai tempi di Adamo, cerchiamo spesso chi possa giustificare anche religiosamente le nostre chiusure e i nostri egoismi, magari fischiando il papa perché si richiama troppo al Vangelo.

Pregheremo per Salvini perché faccia il ministro secondo la sua coscienza, ma non ci coinvolga in posizioni che sono anticristiane e antimariane. Ma dovremo pregare per noi, perché sappiamo sempre vivere la nostra vita secondo il Vangelo!

Adista rende disponibile per tutti i suoi lettori l'articolo del sito che hai appena letto.

Adista è una piccola coop. di giornalisti che dal 1967 vive solo del sostegno di chi la legge e ne apprezza la libertà da ogni potere - ecclesiastico, politico o economico-finanziario - e l'autonomia informativa.
Un contributo, anche solo di un euro, può aiutare a mantenere viva questa originale e pressoché unica finestra di informazione, dialogo, democrazia, partecipazione.
Puoi pagare con paypal o carta di credito, in modo rapido e facilissimo. Basta cliccare qui!

Condividi questo articolo:
  • Chi Siamo

    Adista è un settimanale di informazione indipendente su mondo cattolico e realtà religioso. Ogni settimana pubblica due fascicoli: uno di notizie ed un secondo di documentazione che si alterna ad uno di approfondimento e di riflessione. All'offerta cartacea è affiancato un servizio di informazione quotidiana con il sito Adista.it.

    leggi tutto...

  • Contattaci

  • Seguici

  • Sito conforme a WCAG 2.0 livello A

    Level A conformance,
			     W3C WAI Web Content Accessibility Guidelines 2.0

50 anni e oltre

Adista è... ancora più Adista!

A partire dal 2018 Adista ha implementato la sua informazione online. Da allora, ogni giorno sul nostro sito vengono infatti pubblicate nuove notizie e adista.it è ormai diventato a tutti gli effetti un giornale online con tanti contenuti in più oltre alle notizie, ai documenti, agli approfondimenti presenti nelle edizioni cartacee.

Tutto questo... gratis e totalmente disponibile sia per i lettori della rivista che per i visitatori del sito.