
Salviamo i bambini: stop alle armi italiane in Yemen. Perizione
“Stop alla vendita di armi italiane usate contro i bambini in Yemen. Firma la petizione”. È la campagna che sta portando avanti Save the Childrenhttp://https://www.savethechildren.it/ (Organizzazione non governativa riconosciuta dal Ministero degli Affari Esteri) che è stata finora sottoscritta da 90mila persone. La Ong preme ora perché si raggiungano le 100mila sottoscrizioni (utilizzando questo link, dove è anche analizzata ampiamente la situazione yemenita) «per far sentire con ancora più forza la nostra voce». La petizione è stata lanciata il 13 maggio alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e tantissimi partner, istituzioni, volontari e donatori.
«Insieme ad altre Organizzazioni impegnate in questa stessa battaglia – afferma la ong – abbiamo chiesto un incontro al premier Conte per consegnare queste firme e siamo in attesa di una risposta».
«Abbiamo già ottenuto una piccola vittoria – scrive Save the Cildren – mobilitandoci insieme a tante associazioni liguri e nazionali per impedire che una nave saudita facesse un ulteriore rifornimento di armi in Italia, con il rischio che fossero poi utilizzate contro i bambini in Yemen», dove «milioni di bambini stanno vivendo orrori indescrivibili», «colpiti per strada, bombardati mentre sono a scuola», bambine e bambini a cui «è negata un’infanzia. Rimasti orfani, senza più una casa, senza più i propri cari», anche a causa delle bombe fabbricate in Italia e vendute alla Coalizione Saudita. «Tutto questo è inaccettabile». «Ecco perché - è il rinnovato appello della Ong - ti chiediamo di firmare ora per fermare immediatamente la vendita di armi italiane usate contro i bambini».
* Immagine originale e licenza, tratta da Pixabay License
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