
Pace e vicinanza al Sud Sudan: messaggio natalizio di papa Francesco, del primate anglicano e del primate presbiteriano di Scozia
Il 25 dicembre, VaticanNews ha informato che, in occasione del Natale e dell’inizio dell’anno nuovo, papa Francesco, il primate anglicano Justin Welby e il reverendo John Chalmers, già moderatore della Chiesa presbiteriana di Scozia, hanno inviato un messaggio congiunto ai leader politici del Sud Sudan, assicurando la loro vicinanza agli «sforzi per l’attuazione sollecita degli Accordi di pace» e formulando al presidente sud sudanese Salva Kiir e al leader dell'opposizione armata Riek Machar i migliori auguri di pace e di prosperità. I due leader sud-sudanesi erano stati ricevuti lo scorso aprile dal papa, che li aveva invitati per un ritiro spirituale durato alcuni giorni, al termine del quale era stata manifestata la volontà di procedere sul cammino della conciliazione.
Nel messaggio, i tre firmatari affermano di elevare «preghiere al Cristo Salvatore per un rinnovato impegno nel cammino di riconciliazione e di fraternità» e invocano benedizioni abbondanti sui leader politici e su tutto il Sud Sudan. «Il Signore Gesù, Principe della Pace – è la loro invocazione – illumini e guidi i vostri passi nella bontà e nella verità, affinché si renda possibile la nostra auspicata visita a codesto caro Paese».
Papa Francesco ha espresso nell’Angelus del 10 novembre scorso il desiderio di visitare il Sud Sudan l’anno prossimo. Desiderio ribadito pochi giorni dopo quando ha incontrato in Vaticano l'arcivescovo di Canterbury Justin Welby. In questa occasione entrambi hanno manifestato l'intenzione di visitare insieme il Sud Sudan, se le parti in conflitto formeranno un governo di unità nazionale entro il febbraio 2020.
Il messaggio di questi giorni «al caro popolo del Sud Sudan», è arrivato – contestualizza VaticanNews – «mentre il Paese è stato colpito da ingenti inondazioni a seguito delle quali circa 490mila minori hanno avuto bisogno di assistenza umanitaria. Un’emergenza che si è aggiunta alla precaria situazione politica che vede ancora in stallo la trattativa di pace».
Il sito vaticano informa anche che il Consiglio delle Chiese del Sud Sudan ha diffuso un messaggio natalizio «incentrato sulla speranza cristiana»: speranza di pace, perdono e riconciliazione in un Paese «martoriato da sanguinose guerre intestine, ma anche dalla povertà, dal dramma degli sfollati e da catastrofi naturali». «I venti dell’implementazione del Nuovo Accordo per la risoluzione del conflitto in Sud Sudan – si legge nel messaggio – continuano a soffiare tra tanti ostacoli». Preoccupato per il permanere delle ostilità, il Consiglio delle Chiese allora rinnova il suo appello al dialogo, impegnandosi a lavorare con le forze politiche la pacificazione del Paese: «Uniamoci – è l'esortazione finale delle Chiese cristiane – per fare del 2020 un anno di pace e di speranza per il popolo del Sud Sudan, una pace che permetta ai bambini di andare a scuola con gioia, alle donne di vivere senza paura, ai rifugiati e agli sfollati di tornare a casa con dignità e ai leader di sedersi attorno a un tavolo per discutere il futuro del nostro Paese».
* Foto di David Peterson tratta da Pixabay, immagine originale e licenza
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