«Un passo importante». Compiacimento dei vescovi cattolici greci per l'elezione della prima presidente donna
ATENE-ADISTA. È con evidente soddisfazione che il presidente dei vescovi cattolici greci, mons. Sebastianos Rossolatos, ha accolto l’elezione del primo presidente donna della Repubblica, Ekaterini Sakellaropoulou, finora presidente del Consiglio di Stato. Queste - come riferisce il 22 gennaio il servizio di informazione della Conferenza episcopale italiana, SIR - sono le sue parole: «Un bel segnale di rinnovamento per tutto il Paese che arriva dal nuovo esecutivo, senza nulla togliere ai precedenti. La scelta di eleggere un presidente donna indica anche che i tempi sono maturati e che la società greca si sta aprendo. Una nomina che va nella direzione di unire e compattare il Paese. Un passo importante quando si deve camminare sulla strada del risanamento dopo una crisi economica e finanziaria che ancora fa sentire i suoi effetti nel Paese. Per superare definitivamente la crisi bisogna valorizzare ogni persona capace».
Hanno votato per Sakellaropoulou 261 deputati su 300, a dimostrazione di quanto il suo gradimento sia condiviso. Anche Syriza, la formazione di sinistra dell’ex capo del governo, Alexis Tsipras, ha fatto confluire i suoi voti su Sakellaropoulou. La presidente si insedierà il 13 marzo al posto di Prokopis Pavlopoulos e resterà in carica per cinque anni.
*Le cariatidi di Atene in una foto di Ryan Grech da Pixabay, immagine originale e licenza
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