Nessun articolo nel carrello

Bolivia: Chiesa, Unione Europea e Onu invitano gli scioperanti a smobilitare i posti di blocco

Bolivia: Chiesa, Unione Europea e Onu invitano gli scioperanti a smobilitare i posti di blocco

Si è fatta incandescente la situazione politico-sociale boliviana: dal 3 agosto sono attivi oltre 100 blocchi stradali organizzati in tutto il Pese dai sindacati, la Central Obrera Bolviana (COB). Causa della grave scelta il rinvio delle elezioni politiche: previste per il 6 settembre, sono state spostate al 18 ottobre, come annunciato il 23 luglio dal TSE, il Tribunale Elettorale. Il blocco il 9 agosto è stato prorogato dato il fallimento dei colloqui fra sindacati, il Parlamento e lo stesso TSE. I sindacati rifiutano anche il dialogo cui li ha invitati la presidenta transitoria Jeanine Áñez, in questo allineandosi con gli altri candidati alle presidenziali.

Ufficialmente il motivo del rinvio deciso dal TSE è la crisi sanitaria dovuta al Covid. Tuttavia, il rinvio del processo elettorale sarebbe un’opportunità per i gruppi e personalità della destra – figure particolarmente legate al colpo di Stato contro Evo Morales – di prepararsi meglio alla battaglia elettorale. Secondo Morales, il governo de facto guidato da Jeanine Áñez «vuole guadagnare più tempo per continuare la persecuzione contro leader sociali e candidati MAS-Ipsp», proprio nel momento in cui il candidato del Movimento per il socialismo (MAS), Luis Arce, guida i sondaggi». L’ex presidente ha definito la decisione dell'ente «illegale e incostituzionale».

La Conferenza episcopale boliviana, l‘Unione europea e l’Onu stanno tentando una mediazione per porre fine ai blocchi accusati tra l’altro di impedire il passaggio dei convogli con presidii medici (la Cob ha tuttavia assicurato che i convogli di tipo sanitario vengono fatti passare).

Il 12 agosto, le tre entità hanno emesso un comunicato congiunto sollecitando i manifestanti a «mettere in atto comportamenti per il bene della convivenza civile». «Esortiamo – scrivono – a revocare ogni misura di indebita pressione nel quadro di una società che vuole vivere in pace e rispettare le regole del gioco democratico, cercando la piena validità di uno stato di diritto e di governabilità nel Paese», sottolineando che «l'unità e la solidarietà sono fondamentali per affrontare le grandi sfide della salute pubblica e la crisi politica istituzionale che ci pone in scenari di conflitto e violenza, le cui conseguenze potrebbero essere maggiori se si mantengono le posizioni assunte».

Hanno inoltre espresso il loro pieno sostegno al Tribunale Supremo Elettorale e affermato la loro convinzione nel dialogo come strumento appropriato per costruire accordi e garantire un cammino di giustizia, progresso nella pace, comprensione, salvaguardia dei diritti umani e rispetto tra tutti. «Questo è il momento di cercare il bene comune, di guardare al futuro, di non mettere in pericolo la convivenza pacifica, democratica e istituzionale tra tutti i boliviani e, ancor meno, la salute e la vita della loro popolazione», è stata la loro esortazione.

*Blocco stradale a Quillacollo, in Bolivia. Foto di pubblico dominio tratta da eabolivi. com, immagine originale e licenza

Adista rende disponibile per tutti i suoi lettori l'articolo del sito che hai appena letto.

Adista è una piccola coop. di giornalisti che dal 1967 vive solo del sostegno di chi la legge e ne apprezza la libertà da ogni potere - ecclesiastico, politico o economico-finanziario - e l'autonomia informativa.
Un contributo, anche solo di un euro, può aiutare a mantenere viva questa originale e pressoché unica finestra di informazione, dialogo, democrazia, partecipazione.
Puoi pagare con paypal o carta di credito, in modo rapido e facilissimo. Basta cliccare qui!

Condividi questo articolo:
  • Chi Siamo

    Adista è un settimanale di informazione indipendente su mondo cattolico e realtà religioso. Ogni settimana pubblica due fascicoli: uno di notizie ed un secondo di documentazione che si alterna ad uno di approfondimento e di riflessione. All'offerta cartacea è affiancato un servizio di informazione quotidiana con il sito Adista.it.

    leggi tutto...

  • Contattaci

  • Seguici

  • Sito conforme a WCAG 2.0 livello A

    Level A conformance,
			     W3C WAI Web Content Accessibility Guidelines 2.0

50 anni e oltre

Adista è... ancora più Adista!

A partire dal 2018 Adista ha implementato la sua informazione online. Da allora, ogni giorno sul nostro sito vengono infatti pubblicate nuove notizie e adista.it è ormai diventato a tutti gli effetti un giornale online con tanti contenuti in più oltre alle notizie, ai documenti, agli approfondimenti presenti nelle edizioni cartacee.

Tutto questo... gratis e totalmente disponibile sia per i lettori della rivista che per i visitatori del sito.