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Amazzonia: tutti contagiati i membri delle barche-ospedale che assistono le comunità rivierasche

Amazzonia: tutti contagiati i membri delle barche-ospedale che assistono le comunità rivierasche

Gestite dall’“Associação e Fraternidade São Francisco de Assis na Providência de Deus" (istituto di ispirazione francescana che gestisce 74 istituzioni sanitarie in Brasile), le due imbarcazioni “Papa Francesco” e “Papa Giovanni Paolo II” adibite a ospedali-covid che percorrono i fiumi amazzonici per assistere la popolazione rivierasca hanno dovuto sospendere il loro lavoro perché l’intero personale è risultato positivo al coronavirus l’11 febbraio scorso.

Epicentro di una seconda ondata di pandemia in Brasile, la regione amazzonica ha visto un forte aumento di nuovi casi negli ultimi mesi e il sistema sanitario locale è praticamente al collasso. Si ritiene che un nuovo ceppo del virus identificato nella città di Manaus, nello Stato di Amazonas, sia la causa dell'epidemia. Più contagioso, il nuovo ceppo (con febbre, vomito ed emorragie nasali) è probabilmente quello che ha colpito le imbarcazioni dell'ospedale, ha detto il tecnico infermiere Marcelo Costa a Crux (1/3), quotidiano statunitense online centrato sulla Chiesa cattolica.

Costa è stato uno dei membri più gravemente colpiti della squadra, che conta 26 persone. Aveva il 30 per cento dei polmoni danneggiato dalla malattia e soffriva di un forte mal di testa, febbre alta e affaticamento. Come gli altri dello staff, è stato ricoverato in ospedale. Eppure il 30 gennaio erano stati tutti vaccinati, ma, ha aggiunto Costa, «credo che a quel punto fossimo già stati infettati. Cinque giorni dopo, hanno iniziato a comparire i primi sintomi», malgrado «non abbiamo mai smesso di utilizzare i nostri dispositivi di protezione individuale. Ma una barca ospedale richiede un contatto molto stretto tra la squadra».

Le due barche ospedale hanno raggiunto le comunità lungo il fiume tra l'Amazzonia e gli Stati del Pará, compresi i villaggi indigeni e quilombolas, creati da schiavi africani fuggiti dalla prigionia durante l'era della schiavitù in Brasile (1500-1888). La maggior parte di questi insediamenti non dispone di alcun tipo di infrastruttura sanitaria. «Noi abbiamo ricevuto tutto il supporto medico necessario sin dall'inizio», ma, si è chiesto, «le persone in riva al fiume che non possono contare su nessuno?».

La quarantena è finita quasi per tutti e le imbarcazioni sono state igienizzate. Tutto è pronto per una nuova missione.

*Rio delle Amazzoni. Foto di lucrezia012, tratta da YouToube, immagine originale e licenza

 

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