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Washington: 2 milioni di dollari lo

Washington: 2 milioni di dollari lo "stipendio" 2020 dell'arcivescovo emerito Wuerl

WASHINGTON-ADISTA. 2 milioni di dollari: a tanto ammonta il compenso corrisposto all’arcivescovo emerito di Washington, card. Donald Wuerl, 80 anni, per «la continuazione delle attività ministeriali»: una cifra cospicua, se si considera che il cardinale ha lasciato il suo incarico episcopale nel 2019. Lo scrive il portale di informazione religiosa statunitense The Pillar (3/3), sottolineando che l'arcidiocesi, che negli ultimi anni ha promesso di per la trasparenza finanziaria, non ha risposto alle domande sui dettagli del ministero di Wuerl, arcivescovo in pensione, sui costi a esso associati o sulla fonte dei fondi stanziati, che è costituito da un “patrimonio netto senza restrizioni dei donatori”, ossia un fondo generico, non destinato esplicitamente a Wuerl. Oltretutto, la cifra, 2.012.639 dollari, appare in aumento di un terzo rispetto all’anno fiscale precedente, quando il cardinale aveva ricevuto 1.488.059 dollari, nonostante fosse stato in servizio attivo fino all’ottobre 2018 e poi avesse continuato a guidare l'arcidiocesi come amministratore apostolico fino all'insediamento dell'allora arcivescovo Wilton Gregory nel maggio 2019. Contestualmente, nel rapporto fiscale sul 2020 appare anche un calo del 30% dei fondi stanziati per "donazioni di beneficenza dell'arcidiocesi" (scese a 401.136 dollari, dai 651.136 dell'anno fiscale 2019) e di quelli destinati alla formazione dei sacerdoti, passato da 1.102.500 dollari nel 2019 a 1.000.481 dollari nel 2020.

Non è chiaro in cosa sia consistita la “continuazione dell’attività ministeriale” di Wuerl e come mai sia stata così costosa, quando oltretutto la conferenza episcopale degli Stati Uniti raccomanda che ai vescovi in pensione venga assegnato un modesto stipendio mensile, un alloggio, l'uso di un'auto e un addetto alla segreteria.

Alle domande di The Pillar sulla natura delle responsabilità e degli incarichi pastorali del cardinale, un portavoce dell'arcidiocesi ha rimandato all'ufficio del cardinale stesso, senza rispondere. L’unica cosa certa è che Wuerl ha guidato almeno un ritiro per un gruppo di vescovi.

The Pillar accosta i fondi stanziati per il ministero di Wuerl in pensione agli accordi finanziari presi dall'arcidiocesi di Washington per Theodore McCarrick (il cardinale, predecessore di Wuerl dal 2001 al 2006, responsabile di abusi sessuali e atti di pedofilia cui papa Francesco ha tolto la porpora nel 2019) durante il periodo in cui visse nell'arcidiocesi come arcivescovo emerito. McCarrick aveva creato un conto dedicato, The Archbishop's Fund, da lui controllato anche dopo il suo ritiro, tramite il quale gestiva centinaia di migliaia di dollari raccolti personalmente, anche da organizzazioni del cui consiglio di amministrazione era membro: denaro che poi utilizzò per fare doni ad alti funzionari vaticani e come risarcimenti extra giudiziali nei casi di abuso sessuale di cui si era reso responsabile. Solo nel 2018 McCarrick ha dovuto cedere il controllo del fondo all'arcidiocesi, dopo che le accuse di abusi sessuali sono state rese pubbliche.

Nemmeno l’attuale arcivescovo di Washington Gregory, come già Wuerl prima di lui, non ha rilasciato alcuna informazione sulle fonti, gli importi o gli usi del denaro nel fondo McCarrick, nonostante le ripetute richieste di informazioni da parte dei media.

* Foto di Tomasz Wachowski tratta da Wikimedia Commons, immagine originale e licenza

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