
I vescovi cubani hanno annunciato l'avvio di un processo sinodale «dal basso» inascolto dello spirito
Anche la Chiesa cubana si mette in Sinodo. Lo ha deciso l’episcopato durante i lavori dell’ Assemblea Plenaria Straordinaria svoltasi all'Avana dal 14 al 18 giugno, cui ha presenziato anche il nunzio apostolico, Giampiero Gloder. Questo processo sinodale «dal basso – affermano i vescovi – metterà tutto il popolo di Dio in ascolto dello Spirito Santo e fra noi, per scoprire e realizzare la volontà di Dio per la sua Chiesa in questo momento storico».
I partecipanti si sono scambiati esperienze e preoccupazioni del prossimo Sinodo su Chiesa e sinodalità (2022), che leggono come un tempo di grazia e di rinnovamento nell'ardore missionario, nella speranza di una rinascita e di un rinnovamento ecclesiale.
I Vescovi hanno anche analizzato la realtà delle comunità cattoliche e del popolo cubano, in questo periodo segnato dalla pandemia e da un peggioramento della situazione economica della nazione.
*La cattedrale de L'Avana. Foto tratta da goodfreephotos.com, immagine originale e licenza
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