Comitato Nazionale Articolo 3: inammissibile ingerenza del Vaticano sul ddl Zan
Inammissibile ingerenza del Vaticano sul ddl Zan
L'intervento ufficiale della Chiesa Cattolica contro la legge sulla omotransfobia conferma ancora una volta con chiarezza che l'articolo 3 della nostra Costituzione è ben lungi dall'essere pienamente attuato.
Il Vaticano si schiera, in questo modo, dalla stessa parte della destra politica più retriva e lo fa utilizzando in maniera strumentale l'argomentazione sostanzialmente falsa del mancato rispetto del diritto alla libera espressione del proprio pensiero.
Questa inammissibile ingerenza del Vaticano tesa a bloccare o comunque modificare profondamente un disegno di legge già approvato dalla Camera dei Deputati è da condannare essenzialmente per due motivi:
- per l'evidente discriminazione nei confronti delle minoranze lgbtqia;
- per l'esplicito riferimento al Concordato, chiamato in causa in modo del tutto improprio.
Proprio il Concordato rappresenta un insieme di privilegi riconosciuti alla Chiesa Cattolica che contrastano evidentemente con il principio di laicità dello Stato.
Il Comitato Nazionale Articolo 3 invita tutti i cittadini a diffondere questo testo e a prendere posizione per sostenere l'approvazione definitiva del ddl Zan contro ogni forma di discriminazione, riaffermando anche il principio della laicità dello Stato, valore fondante della nostra Costituzione che comporta il mettere in discussione gli ingiustificabili privilegi della Chiesa Cattolica.
Virginio Massimo
Portavoce del Comitato Nazionale Articolo 3
www.comitatonazionalearticolo3.it
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