
"Per un futuro più giusto": l'Assemblea della Rete Italiana Pace e Disarmo
Ad un anno dalla nascita – o meglio dalla “fusione” tra Rete della Pace e Rete Italiana per il Disarmo – la Rete Italiana Pace Disarmo convoca le 70 organizzazioni aderenti ad un’Assemblea di due giorni (17 e 18 settembre) per confrontarsi su questo primo anno di cammino, per fare il punto sulle numerose campagne promosse e «per tracciare il futuro del movimento pacifista». L’evento avverrà in modalità mista, in presenza a Roma e online.
Il primo anno di vita della Rete è stato segnato in modo particolare da «dalla elaborazione del documento per il Governo con 12 proposte di contributo al processo di formazione del programma “Next Generation Italia” del Pnrr. Sono queste le linee principali sulle quali la Rete si è mossa con proposte precise, concrete e realizzabili: superare la visione nazionale per una politica estera che guardi all’Europa come “potenza di pace”, la riconversione per un’economia disarmata e sostenibile, la difesa civile non armata e nonviolenta, il servizio civile universale, l’educazione alla pace dall’infanzia all’Università».
Le campagne, le iniziative e le occasioni di sensibilizzazione, intorno alle quali la Rete resta mobilitata in Italia sono tante e importanti: si va dalla riduzione delle spese militari al controllo dell'export di armi made in Italy, dalla difesa della Legge 185/90 al monitoraggio della circolazione di armi leggere nel Paese, fino agli interventi civili di pace nei conflitti in corso.
La Rete Pace e Disarmo partecipa anche a campagne e iniziative internazionali, come la Global Campaign on Military Spending, la mobilitazione dell’ICAN per la messa al bando della armi nucleari, le campagne IoAccolgo, Pace nel Mediterraneo e Pace Giusta e tra Israele Palestina, la Campagna Control Arms, la Rete ENAAT sul commercio di armi, la campagna Stop Killer Robots o quella INEW contro le armi esplosive…
Una lunga lista di iniziative che testimoniano, dice la Rete, «la volontà chiara da parte della società civile italiana di mettersi in gioco per la costruzione della Pace che parta da Disarmo e Nonviolenza, e della possibilità di ottenere risultati concreti con il lavoro collettivo dei movimenti (dipinti spesso come divisi e frammentati ma in realtà capaci di coordinarsi al meglio su proposte serie e ben strutturate)».
Ulteriori info sull'Assemblea e sulla Rete
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