
Giornata Mondiale dei Migranti. il Papa: "non chiudere le porte alle loro speranze"
“Camminare insieme senza pregiudizi e senza paure, ponendosi accanto a chi è più vulnerabile”. Nella 107.ma Giornata mondiale del Migrante e del Rifugiato, Papa Francesco invita a tendere la mano verso “Migranti, rifugiati, sfollati, vittime della tratta e abbandonati”. Il cammino da proseguire è quello “Verso un Noi sempre più grande”, che è proprio il tema della ricorrenza odierna. Francesco ha detto di volersi unire spiritualmente a quanti, nelle varie parti del mondo, stanno celebrando questa Giornata, istituita dalla Chiesa nel 1914 e celebrata l’ultima domenica di settembre (ricorrenza distinta dalla Gironata Internazionale del Migrante, istituita nel 2000 dalle Nazioni Unite, che si celebra il 18 dicembre).
Dalla finestra del Palazzo Apostolico, dopo la catechesi dell’Angelus, durante la quale già aveva ribadito l’invito ad essere “comunità umili e aperte”, il Pontefice lancia quindi un chiaro appello: “Siamo chiamati a costruire un mondo sempre più inclusivo, che non escluda nessuno.”
Il Papa poi ha salutato e ringraziato le diverse comunità etniche presenti in Piazza San Pietro con bandiere di diversi formati e colori. In piazza anche l’Ufficio Migrantes della Diocesi di Roma, il Centro Astalli e i rappresentanti di “APRI”, il progetto della Caritas Italiana (il nome è l’acronimo dei quattro verbi indicati dal Papa “Accogliere, proteggere, promuovere e integrare”), che prevede l’accoglienza di migranti e rifugiati nelle diocesi italiane che offrono la loro disponibilità. “Grazie a tutti per il vostro impegno generoso!”, dice Francesco.
Infine il Pontefice ha chiesto a tutti i presenti, prima di lasciare Piazza San Pietro, di avvicinarsi al monumento “Angel Unwares” (Angeli inconsapevoli), scultura in marmo nero realizzata dall’artista canadese Timothy Schmalz, inaugurata nel 2019 dallo stesso Papa Francesco. Realizzata a grandezza naturale, la statua raffigura un gruppo di migranti e rifugiati provenienti da diversi contesti culturali e periodi storici, tutti insieme su una zattera. Una copia è stata esposta negli Stati Uniti. In piazza San Pietro è collocata sul colonnato di destra, guardando la Basilica, quale monito e messaggio sul dramma delle migrazioni.
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