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Kenya: l'iniziativa di 6 diocesi per la pace nella regione del Nord Rift

Kenya: l'iniziativa di 6 diocesi per la pace nella regione del Nord Rift

Sei Commissioni diocesane per la Giustizia e per la Pace del Kenya lanciano oggi un progetto di peacebuilding nella travagliata regione del Nord Rift in Kenya, attraversata da uno storico conflitto tra comunità pastorali, alimentato dall’isolamento di quelle terre, dalla povertà e dall’assenza di infrastrutture. L’annuncio è arrivato dalla Conferenza episcopale cattolica del Kenya (KCCB), che ha elogiato l’iniziativa delle diocesi di Eldoret, Nyahururu, Nakuru, Kitale, Maralal e Lodwar impegnate nel progetto di pacificazione dell’area.

Così ha spiegato p. Ferdinand Lugonzo, segretario generale del KCCB: «Con questa iniziativa le diocesi creeranno sinergie per la costruzione della pace attraverso l'advocacy, l'istruzione e la collaborazione. L'iniziativa mira a riunire i soggetti impegnati nella costruzione della pace nella regione per frenare la violenza storica e unire le forze per trasformare i fattori scatenanti del conflitto».

Secondo la KCCB, «La regione resta oggi una delle meno sviluppate del Kenya a causa dell’isolamento, del terreno accidentato, della carenza di infrastrutture e della mobilità dei pastori migranti. Il sistema di sicurezza statale è inadeguato a gestire la natura e l'entità dei conflitti. I crimini comuni in questa regione sono stati il furto di bestiame, le incursioni e il commercio di armi leggere e di piccolo calibro. I conflitti si sono intensificati a causa della militarizzazione e della criminalità che sono stati alimentati dagli atteggiamenti, dalle credenze, dalle pratiche culturali, dagli interessi economici e dall'appartenenza politica delle persone». Tutti problemi, questi, che non possono essere affrontati con la repressione ma solo con un grande intervento di sviluppo economico, culturale e infrastrutturale della Regione.

La "North Rift Peace Initiative" affronterà, tra le cose, anche la questione del cambiamento climatico che, minacciando le fonti di sussistenza delle comunità, rappresenta un altro fattore di tensione e conflittualità.

Fonte: Catholic Information Service for Africa (CISA)

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