Il Movimento Nonviolento si appella all'Europa per la protezione degli obiettori russi
«I movimenti russi, pacifisti, democratici, per i diritti civili e umani, si rivolgono direttamente all’Unione Europea, Commissione e Parlamento, per chiedere misure immediate e concrete a protezione degli obiettori di coscienza e di tutti coloro che in Russia rifiutano di partecipare alla guerra e chiedono asilo poiché con i nuovi provvedimenti legislativi repressivi, in Russia vengono perseguitati, arrestati, incarcerati».
Così inizia il comunicato stampa diffuso oggi da Mao Valpiana del Movimento Nonviolento con il titolo “Dalla Russia con amore: protezione per gli obiettori di coscienza e i disertori”.
«Con il sostegno di molte organizzazioni internazionali, europee e non solo, tra cui EBCO/BEOC (Ufficio europeo per l’obiezione di coscienza), War Resisters’ International (Internazionale dei Resistenti alla Guerra) e Movimento Nonviolento – si legge nel comunicato –, è stato redatto il Documento: “Appello alla Commissione Europea e al Parlamento Europeo sulle misure necessarie per la protezione internazionale degli obiettori di coscienza russi, ucraini e bielorussi, dei disertori e di coloro che si sono arresi o sono stati catturati" che il nostro sito pubblica e diffonde».
«Dal cuore pulsante della Russia pacifista – spiega il Movimento Nonviolento –, arriva una richiesta concreta all’Unione Europea, alla Commissione e al Parlamento, per la protezione internazionale degli obiettori di coscienza e di tutti coloro che rifiutano la guerra, non vogliono combattere, e cercano asilo politico.
Le recenti modifiche legali introdotte dalla Federazione Russa hanno minato drasticamente i diritti per il personale militare di obiettare o disertare, costringendolo a partecipare al conflitto armato contro la propria volontà. Nuove leggi sempre più severe hanno creato meccanismi favorevoli al regime russo per perseguitare i propri cittadini che scelgono di opporsi, scappare, disertare o arrendersi nella guerra di invasione dell'Ucraina. In Russia sono in atto restrizioni temporanee extragiudiziali all'uscita dal Paese per i soldati di leva, la confisca dei passaporti stranieri ai cittadini chiamati al servizio militare, e per chi non si presenta all'ufficio di registrazione militare scatta il divieto di guidare veicoli, di registrare proprietà o fare transazioni finanziarie. Molti giovani russi contrari alla guerra vorrebbero andarsene, ma lasciare la Russia e recarsi in paesi più sicuri è un processo estremamente complicato: le frontiere terrestri con i Paesi dell'UE sono di fatto chiuse e la procedura di visto semplificata è stata abolita».
L’ “Appello alla Commissione Europea e al Parlamento Europeo" chiede di creare speciali gruppi di lavoro e di contatto, dove, con la partecipazione delle associazioni umanitarie e per i diritti umani russe contro la guerra, possano sviluppare passi e soluzioni concrete per attuare i punti delineati nel testo».
Insieme alle reti internazionali, EBCO/BEOC (Ufficio europeo Obiezione di coscienza) e War Resisters’ International, hanno sottoscritto il documento molte associazioni russe e di altri Paesi, non solo europei (v. in calce all’Appello). Il Movimento Nonviolento è tra i firmatari, sostiene e diffonde il testo in Italia.
«In particolare il Movimento Nonviolento si rivolge direttamente al Governo italiano, alla Presidente del Consiglio, al Ministro degli Esteri, al Parlamento italiano, ai Presidenti di Camera e Senato, affinché le misure richieste dalle organizzazioni internazionali pacifiste siano adottate subito. Con un semplice decreto legge in ventiquattr’ore è possibile dare una risposta positiva e salvare vita e libertà a chi si oppone e si sottrae alla follia della guerra».
In allegato al comunicato, anche il documento elaborato come posizione ufficiale del Movimento degli Obiettori di coscienza russi di cui è responsabile Elena Popova (vive a San Pietroburgo).
Di seguito la sua «richiesta di aiuto».
«Cari amici del Movimento Nonviolento, vi inviamo un aggiornamento urgente sulla nostra organizzazione. Da venerdì scorso, 23 giugno, il Movimento degli obiettori di coscienza è stato ufficialmente dichiarato dalle Autorità come "agente straniero" nella Federazione Russa.
Il Ministero della Giustizia ci accusa di aver diffuso informazioni ritenute false sulle azioni, le decisioni e le politiche del governo, oltre a opporci alle azioni militari della Russia in Ucraina. Per l'attuale governo della Federazione Russa queste accuse sono sufficienti a giustificare la messa fuori legge della nostra organizzazione.
Questo fatto, pur essendo una dimostrazione dell'efficacia del nostro lavoro, è anche fondamentalmente un'applicazione discriminatoria della legge che calpesta i diritti umani e le libertà universalmente accettate. Il nostro team ha lavorato incessantemente durante il fine settimana per adottare misure per la sicurezza dei membri del nostro Movimento dedicato alla comunità che serviamo. Un numero significativo dei nostri volontari e coordinatori vivono ancora in Russia e ora affrontano un rischio maggiore di pressioni e persecuzioni statali. Nonostante queste crescenti minacce, rimaniamo impegnati a sostenere coloro che resistono alla guerra e alla coscrizione forzata.
Vogliamo assicurarvi che il Movimento degli Obiettori di Coscienza continuerà la sua missione. Rimaniamo fermi nei nostri principi e valori, dedicati a educare le persone al loro diritto all'obiezione di coscienza al servizio militare.
Questa situazione sottolinea l'importanza della nostra partnership con la comunità globale. A partire da questa settimana, pubblicheremo un riepilogo mensile delle notizie per tenere informati voi e tutti gli altri interessati al nostro lavoro in corso e sulle prossime sfide. Sentitevi liberi di trasmettere questo messaggio a chiunque possa essere interessato a seguire il nostro lavoro.
Cogliamo l'occasione per ricordarvi l'importanza del vostro continuo supporto. Che si tratti di amplificare la nostra voce, fornire opportunità di sensibilizzazione o assistere con gli sforzi di raccolta fondi, i tuoi contributi sono inestimabili in questi tempi difficili.
Grazie per essere stati con noi. Apprezziamo profondamente il vostro continuo impegno e supporto.
Cari saluti,
Il Movimento degli Obiettori di Coscienza
Mosca-San Pietroburgo, 26 giugno 2023
(Dai un contributo alla Campagna di Obiezione alla guerra, con un libero versamento su Iban IT35 U 07601 11700 0000 18745455 per il sostegno ai movimenti nonviolenti in Russia, Bielorussia, Ucraina, e la difesa legale degli obiettori di coscienza di quei paesi. Causale: “Campagna di Obiezione alla guerra del Movimento Nonviolento”. Grazie.)».
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