
"La strategia di Hamas": su "Famiglia cristiana", l'analisi di Andrea Riccardi
Un'analisi complessiva di quello che sta succedendo in terra di Israele e Palestina è offerta da Andrea Riccardi nell’editoriale del numero di Famiglia Cristiana in edicola, dedicato alla strage di civili in Israele e all’assedio di Gaza, e al contempo alle strategie che si muovono nel mondo mediorientale.
Hamas «vuole sbarazzarsi dei rivali dell’Anp accusati di corruzione, con il presidente Abu Mazen invecchiato e quasi immobile - è la lettura di Riccardi -. Punta a unificare sotto di sé i palestinesi e, se possibile, pure gli arabo-israeliani che Israele si è alienato con le leggi sull’identità ebraica dello Stato. Hamas cerca di assumere l’immagine di esercito nazionale di liberazione al posto dell’Anp. Infine vuole bloccare la normalizzazione tra gli Stati arabi del Golfo, Arabia Saudita e Israele, innescata dal processo degli Accordi di Abramo».
«Sostenuta dagli iraniani», Hamas «lancia un messaggio al mondo sunnita: non c’è pace senza di noi. Un’aperta sfida all’onnipotente MBS (Mohammed Bin Salman), principe ereditario saudita che vorrebbe egemonizzare il mondo arabo».
«I miliziani cercano una vittoria politica», approfondisce Riccardi: «costringere Israele sulla difensiva prima, poi a estenuanti trattative per recuperare i rapiti, infine provocare bombardamenti aerei che uccideranno molti civili e rafforzeranno l’emozione palestinese. Una strategia di terrore che fa già soffrire tanti palestinesi e israeliani. Emerge chiara la realtà dall’ennesima, tragica puntata del lungo conflitto israelo-palestinese: senza un negoziato la guerra si eternizza».
*Bandiera di Hamas. Foto di Orthuberra at English Wikipedia tratta da Commons Wikimedia, immagine origianle e licenza
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