
Papa Francesco: «Le guerre sono sempre una sconfitta»
ROMA-ADISTA. Severo monito contro la guerra di papa Francesco durante la visita e la messa, il 2 novembre (commemorazione di tutti i fedeli defunti) al War Cemetery di Roma, dove sono sepolti centinaia di soldati del Commonwealth britannico, che combatterono contro i nazifascisti durante la Seconda guerra mondiale. «Guardavo l’età di questi caduti, la maggioranza è tra i 20 e i 30 anni», ha detto Bergoglio durante l’omelia. «Vite stroncate, vite senza futuro. E ho pensato ai genitori, alle mamme che ricevevano quella lettera: “Signora, ho l’onore di dirle che lei ha un figlio eroe”. “Sì, eroe, ma me l’hanno tolto!”. Tante lacrime in quelle vite stroncate. E non potevo non pensare alle guerre di oggi. Anche oggi succede lo stesso: tante persone giovani e non più giovani… Nelle guerre del mondo, anche in quelle più vicine a noi, in Europa e al di fuori: quanti morti! Si distrugge la vita senza averne coscienza. Oggi, pensando ai morti, custodendo la memoria dei morti e custodendo la speranza, chiediamo al Signore la pace, perché la gente non si uccida più nelle guerre. Tanti innocenti morti, tanti soldati che vi lasciano la vita. Ma questo, perché? Le guerre sono sempre una sconfitta, sempre. Non c’è vittoria totale, no. Sì, uno vince sull’altro, ma dietro c’è sempre la sconfitta del prezzo pagato».
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