
Se il russo non si parla più come una volta. Un articolo di Asia News
«L’uso della lingua russa al di fuori dei confini nazionali sta costantemente diminuendo da oltre trent’anni, dopo la fine della guerra fredda. Questo diventa sempre più un problema a fronte del rilancio dell’ideologia del russkij mir», tanto orgogliosamente difesa dal presidente russo Putin e dal patriarca di Mosca Kirill, e che «presuppone una unione sempre più vasta tra le persone e i popoli che sentono la Russia come il Paese capace di prendersi cura delle attese morali, religiose e sociali in tutti i continenti». È l’attacco di un articolo, a firma di Vladimir Rozanskij, pubblicato oggi su AsiaNews con il titolo “La lingua russa vittima collaterale della guerra ibrida”.
La diminuzione dell’uso della lingua russa è ance «conseguenza – secondo l‘autore come conseguenza del conflitto in Ucraina, e di altre situazioni di crisi in cui la Russia è coinvolta, da molte parti si cerca di screditare, sostituire e “decolonizzare” anche molte aree in cui il russo è ancora ampiamente diffuso del conflitto in Ucraina, e di altre situazioni di crisi in cui la Russia è coinvolta, da molte parti si cerca di screditare, sostituire e “decolonizzare” anche molte aree in cui il russo è ancora ampiamente diffuso».
Secondo il vice-presidente della Duma di Stato, Petr Tolstoj, discendente del grande scrittore di fine Ottocento, «la lingua russa deve diventare la lingua della comunicazione tra le nazioni di tutte le ex-repubbliche sovietiche». Il suo suggerimento è allora che «in tutti i Paesi dai quali provengono centinaia di migliaia di migranti, bisogna aprire scuole di lingua russa», rinnovando, rileva Rozanskij, «il sistema di integrazione distrutto negli anni ‘90».
«La difesa della lingua russa – conclude l’autore – serve quindi non a tornare ai tempi sovietici, ma “a difendere la Russia multinazionale e il dialogo tra i Paesi veramente liberi”». Per una lettura integrale dell’articolo qui accennato, questo è il link https://www.asianews.it/notizie-it/La-lingua-russa-vittima-collaterale-della-guerra-ibrida-59832.html
*Mappa della Russia nella bandiera russa
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