
Papa Francesco: «Il disarmo è un dovere morale»
CITTÀ DEL VATICANO-ADISTA. «Davvero si pensa di costruire un mondo migliore in questo modo, davvero si pensa di raggiungere la pace» con la guerra? Sono le domande, retoriche, pronunciate da papa Francesco al termine dell'Angelus di questa mattina da piazza San Pietro. «Fermatevi!», l'appello del pontefice che ha incoraggiato «a continuare i negoziati per un immediato cessate-il-fuoco a Gaza e in tutta la regione, affinché gli ostaggi siano subito liberati e tornino dai loro cari che li aspettano con ansia, e la popolazione civile possa avere accesso sicuro ai dovuti e urgenti aiuti umanitari».
Quindi Bergoglio si è soffermato, come già altre volte, sulla questione delle armi. «Il 5 marzo ricorre la seconda Giornata internazionale per la consapevolezza sul disarmo e la non proliferazione - ha aggiunto -. Quante risorse vengono sprecate per le spese militari che, a causa della situazione attuale, continuano tristemente ad aumentare! Auspico vivamente che la comunità internazionale comprenda che il disarmo è innanzitutto un dovere, il disamo è un dovere morale. Mettiamo questoin testa. E questo richiede il coraggio da parte di tutti i membri della grande famiglia delle Nazioni di passare dall’equilibrio della paura all’equilibrio della fiducia».
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