
Sostenibilità ambientale e diritti umani: l'8x1000 dell'Unione Buddhista Italiana nel 2023
Nel 2023, grazie al fondo dell’8x1000, l’Unione Buddhista Italiana (UBI) ha destinato oltre 6 milioni di euro per sostenere circa 200 progetti umanitari che hanno saputo mettere in campo una particolare attenzione alla sostenibilità ambientale e ai diritti. Percorsi di professionalizzazione delle donne italiane e straniere in condizione di fragilità, attività di ippoterapia per bambini e bambine con disabilità, centri di prevenzione delle malattie sessualmente trasmissibili, orti sociali, promozione dell’agricoltura sociale contro lo sfruttamento del suolo, arrampicata sportiva per minori con disturbo dello spettro autistico, sostegno di realtà sociali e di assistenza in Paesi poveri, assistenza in situazioni di emergenza (accoglienza dei profughi ucraini, alluvione in Emilia Romagna, ecc.): sono solo alcuni esempi di progetti non confessionali, si legge in una nota del 9 maggio scorso, «accuratamente selezionati tramite il Bando Umanitario in coerenza con il principio dell’interdipendenza e del prendersi cura alla base del pensiero buddhista», secondo il quale, «nel mondo in cui viviamo, ogni essere senziente è collegato e agendo su uno di essi, si agisce a favore dell’intera collettività».
Tutte le informazioni sull’impegno profuso dall’8x1000 buddhista sono contenute, numeri alla mano, nell’Impact Report 2023-Per un’ecologia profonda, «il Rapporto di Sostenibilità e Impatto che Etisos Foundation realizza e certifica per l’Unione Buddhista Italiana per valutare l’impatto dei progetti umanitari e degli interventi per le emergenze finanziati con l’8xmille». «Stilato sulla base degli indicatori dell’Agenda 2030 dell’ONU per lo Sviluppo Sostenibile che prevede un programma d’azione per le persone, il pianeta e la prosperità – spiega la nota –, il Report è un importante strumento di analisi e, insieme, una garanzia di trasparenza. Unione Buddhista Italiana è l'unica confessione religiosa in Italia a stilare un Rapporto di sostenibilità e impatto».
Sottolinea Filippo Scianna (presidente UBI) in apertura dell’Impact Report che «è un dovere verso la società quello di valutare in maniera attenta se quanto devoluto produca o meno un impatto positivo per la comunità. Durante il 2023, abbiamo lavorato con dedizione per implementare una serie di iniziative mirate a promuovere la sostenibilità ambientale, i diritti della natura e i diritti umani. Grazie ai contributi dell’8x1000 ricevuti, abbiamo lavorato per supportare le popolazioni vittime di disastri naturali, guerre e persecuzioni. Le sfide ambientali rimangono pressanti e richiedono un impegno costante da parte di tutti noi. Il cambiamento climatico, la perdita di biodiversità e l’inquinamento sono minacce che dobbiamo affrontare con grande saggezza. Nella pratica buddhista, siamo chiamati a riflettere circa il nostro impatto sul mondo e ad adottare comportamenti che riflettano un profondo rispetto per tutte le forme di vita. Invito ciascuno di noi a considerare dunque principi di interconnessione, compassione e responsabilità nel rapporto con l’ambiente e con gli esseri viventi. Ognuno di noi ha la capacità di contribuire positivamente alla protezione del nostro pianeta; serve una nuova consapevolezza unita a un forte senso di responsabilità per chi c’è ora e per chi verrà dopo di noi».
Info sull’Unione Buddhista Italiana
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