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A Gaza «una guerra assurda e crudele». Caritas Ambrosiana chiede aiuto

A Gaza «una guerra assurda e crudele». Caritas Ambrosiana chiede aiuto

«La situazione a Gaza è terribile e straziante»: si apre così un comunicato della Caritas Ambrosiana diffuso questa mattina. «Non c’è più nessun posto dove fuggire, nessun angolo è rimasto intatto per colpa di una guerra assurda e crudele. Le strade delle città risuonano delle grida di coloro che hanno perso i propri cari e che non hanno più niente».

La Caritas Ambrosiana denuncia la crisi umanitaria nel piccolo Paese palestinese e i continui attacchi che, imperterriti, continuano a provocare morte e distruzione. «Dal 7 ottobre ad oggi, si contano più di 37.084 morti palestinesi, oltre 1.200 morti israeliani e almeno 375 morti libanesi. I feriti sono oltre 88mila, ma non ci sono luoghi sicuri dove curarli. Il sistema sanitario a Gaza è crollato a causa della distruzione delle strutture sanitarie, dei blackout elettrici, dell’uccisione degli operatori sanitari e della carenza di farmaci e forniture mediche», come spiega bene la testimonianza video del dottor Jihad El-Hessi, consulente medico di Caritas Gerusalemme.

Nella crisi umanitaria ormai fuori controllo, in un contesto di guerra totale che uccide anche con la fame, la malnutrizione, la carenza di acqua pulita e la diffusione di epidemie, la popolazione «ha un disperato bisogno di riparo, salute e protezione. Ogni singola persona a Gaza soffre la fame e la malnutrizione colpisce in particolare i bambini, riducendo le difese immunitarie ed esacerbando le infezioni», si legge ancora nella nota.

Insieme a tutta la rete Caritas, mobilitata sin dall’inizio della crisi, anche Caritas Ambrosiana si è attivata con una raccolta fondi – 300mila euro raccolti fino ad ora – che si pone l’obiettivo «di portare aiuti concreti alle vittime tramite Caritas Gerusalemme», che offre assistenza umanitaria alle comunità palestinesi «nonostante i lutti patiti e le condizioni operative estremamente difficili».

«Da gennaio – spiega Caritas Ambrosiana presentando il report Nove mesi di guerra in Terra Santa La risposta umanitaria della rete Caritas – è iniziata la seconda fase del piano di intervento della rete Caritas. Il progetto si concentra sull’offerta di servizi medici, il sostegno alla salute mentale e la distribuzione di buoni acquisto per consentire ai beneficiari di coprire i loro beni essenziali».

La nota si chiude con un appello al sostegno delle iniziative Caritas: «Non possiamo e non vogliamo fermarci ora. Ma per farlo abbiamo bisogno del suo aiuto», per «continuare a donare un aiuto alla popolazione ferita e dare un segnale di speranza e vicinanza a tante vittime innocenti».

Si può donare qui con carta di credito, oppure effettuando un bonifico bancario all’IBAN IT82Q0503401647000000064700 (Banco BPM intestato a Caritas Ambrosiana Onlus; causale: Emergenza Terra Santa – 2024).

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