
"Non conformatevi". Alla Pro Civitate Christiana di Assisi tre giorni per riflettere sulla "pedagogia delle cose" di Pasolini
ASSISI (PG)-ADISTA. Prende il via domani e prosegue fino a domenica, alla Pro Civitate Christiana di Assisi, “Non conformatevi”, tre giorni dedicati alla pedagogia di Pier Paolo Pasolini, a partire dal trattatello pedagogico che l’intellettuale scrive a Gennariello.
«Non conformatevi - PasolinAssisi prende avvio da un ciclo di incontri che si sono svolti alla Pro Civitate a partire dal 2022 – spiegano gli organizzatori –. Pier Paolo Pasolini sessanta anni fa iniziò con i volontari della Pro Civitate Christiana un dialogo che avrebbe aperto alla riflessione e allo scambio che condusse, non solo alla realizzazione della più bella opera cinematografica dedicata alla vita di Cristo, Il Vangelo secondo Matteo, ma anche ad un’amicizia che divenne confronto aperto, e a volte anche difficile, ma sempre attento alla storia di quanti ne vennero coinvolti.
L’idea di realizzare una riflessione che ponesse al centro le provocazioni pedagogiche di Pasolini nasce dal dialogo con quanti hanno frequentato i vari momenti organizzati fino ad oggi. “Non conformatevi” si rivolge in maniera specifica a coloro che si occupano di educazione/formazione, con l’intento di rimettere al centro una pratica di formazione che non sia informazione, ma percorso di confronto e ricerca. Ai relatori che guideranno e animeranno questo seminario abbiamo chiesto di partire da quella che Pasolini definì nel trattato pedagogico a Gennariello «la pedagogia delle cose», anticipando con la sua cruda e lucida analisi del sistema scolastico il presente che stiamo attraversando. A ognuno di loro è stato chiesto di guardare alla scuola, al sistema educativo partendo da quel “trattatello pedagogico” come lo definiva lo stesso Pasolini e di spiegare cosa significa oggi non conformarsi»
Saranno Tomaso Montanari e Carlo Pulsoni con Paolo Vittoria a introdurre il tema centrale del seminario. Francesca Tuscano rilegge l’ultimo lavoro di Pasolini, Petrolio, un’opera che mostrava concretamente come l’intento non era solo quello di realizzare un’opera letteraria, ma la denuncia di un sistema economico, sociale e politico che mostrava tutte le storture di potere, forti e occulte allora come oggi. Mauro Boarelli e Vittorio Pelligra approfondiranno le implicazioni sociali di un modello di istruzione basato sulle regole (leggi) del mercato. Lea Durante, studiosa del pensiero gramsciano, approfondirà il legame tra l’intellettuale sardo e Pasolini, il legame tra la cultura popolare e la cultura di massa. Paolo Vittoria, Roberto Alessandrini, Carlo Ridolfi, Primetta Bertolozzi e Paolo Manganiello entreranno nella scuola con l’esperienza che hanno maturato attraverso il loro lavoro, con la passione per quello che non è solo un mestiere, ma cura, sguardo e attenzione verso i ragazzi e gli insegnanti. Marco Vanelli, critico cinematografico, presenterà Appunti per un’Orestiade Africana, il lavoro in cui Pasolini presenta cinematograficamente lo spazio della scuola, del rapporto tra ragazzi e insegnante.
Scriveva Pasolini a proposito di questo suo lavoro: «Vorrei che il mio film sull’Orestiade in Africa fosse un film il cui carattere fosse essenzialmente popolare. Quindi, vorrei dare un’enorme importanza al coro, al coro che nelle tragedie greche parla all’unisono, sotto il palcoscenico, mentre qui vorrei naturalmente distribuirlo nelle sue situazioni reali, realistiche, quotidiane».
Durante il seminario verrà presentato il progetto Cerchi concentrici che si propone di coinvolgere i giovani dai 16 ai 30 anni con l’elaborazione di progetti che prendano avvio dall’opera pasoliniana (le proposte, presentate con qualsiasi forma, linguaggio ed espressione artistica, dovranno essere inviate entro il 15 gennaio 2025).
Il programma completo di “Non conformatevi” è leggibile qui: https://www.cittadella.org/pasolinassisi-non-conformatevi
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