
Si allarga il gruppo editoriale Il Portico guidato da Alberto Melloni: entra anche la Emi. Primo libro sui "corridoi umanitari"
BOLOGNA-ADISTA. Si ingrandisce il gruppo editoriale Il Portico, presieduto dallo storico Alberto Melloni, che dopo aver acquistato, salvamdoli dal fallimento, i marchi Edb (Edizioni dehoniane) e Marietti1820 (v. Adista Notizie n. 23/22), ora "conquista" anche Emi, la storica casa editrice del missionari italiani. «Emi continuerà ad essere voce di chi non ha voce, parola che può cambiare il mondo», ha dichiarato p. Fabio Baldan, presidente della Conferenza Istituti Missionari in Italia (Cimi). «Abbiamo assunto l’onere e l’onore di custodire questa eredità culturale. In un mondo che si chiude nella logica della paura, Emi rappresenta un segno della speranza», ha aggiunto Melloni.
Il primo libro targato Emi-Il Portico uscirà in libreria il prossimo 27 giugno. Si tratta di L’altra strada. I corridoi umanitari, universitari, lavorativi, a cura della Caritas Italiana (pp. 96, euro 12,50). Il volume, a cura di Oliviero Forti e Paolo Valente, è una bussola nel mare agitato della mobilità umana contemporanea. Raccoglie analisi, numeri, racconti e voci, tracciando con chiarezza la traiettoria di una “altra strada” percorribile: quella dei corridoi umanitari, universitari e lavorativi. «È la comunità tutta che si mette in movimento – scrive nella prefazione mons. Giuseppe Baturi, arcivescovo di Cagliari e segretario generale della Cei – che si lascia evangelizzare dall’incontro reciproco, che scopre il senso profondo dell’ospitalità come stile e vocazione per tutti».
Il libro nasce dall’urgenza di raccontare non solo un progetto, ma un modo radicalmente nuovo di vivere l’accoglienza. «I corridoi sono un’opera-segno – si legge – Non pretendono di risolvere la questione delle migrazioni, ma vogliono illuminarla affinché la comunità internazionale trovi, insieme, soluzioni più adatte. Più umane». In un tempo segnato da muri, accordi bilaterali e strategie di esternalizzazione dei confini portate avanti dal governo Meloni-Salvini-Tajani, i corridoi sono ponti concreti, «un’alternativa possibile alle morti in mare, ai trafficanti di esseri umani, all’abisso della disperazione». Ma non mancano riferimenti al contesto normativo e politico della "Fortezza Europa". «Nel 2024 – scrivono i curatori – è entrato in vigore il nuovo Regolamento europeo su asilo e migrazione. Ma i corridoi umanitari restano strumenti volontari, marginali, non ancora parte di una politica migratoria sistematica». Il libro denuncia con realismo le lentezze istituzionali, ma documenta anche i risultati straordinari raggiunti: «Oltre 4.000 persone accolte legalmente, senza oneri per lo Stato. Un lavoro immenso che parte dai campi profughi e termina nell’integrazione quotidiana in decine di diocesi italiane».
Il libro sarà presentato mercoledì 25 giugno alle ore 11 a Salerno, nell’ambito del convegno MigraMed 2025 promosso da Caritas Italiana, nella sala Convegni del museo diocesano San Matteo, con gli interventi di Sofia Russo (responsabile dell’area internazionale di Caritas Italiana) e Paolo Valente.
Adista rende disponibile per tutti i suoi lettori l'articolo del sito che hai appena letto.
Adista è una piccola coop. di giornalisti che dal 1967 vive solo del sostegno di chi la legge e ne apprezza la libertà da ogni potere - ecclesiastico, politico o economico-finanziario - e l'autonomia informativa.
Un contributo, anche solo di un euro, può aiutare a mantenere viva questa originale e pressoché unica finestra di informazione, dialogo, democrazia, partecipazione.
Puoi pagare con paypal o carta di credito, in modo rapido e facilissimo. Basta cliccare qui!