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Un esempio per il mondo

Tratto da: Adista Documenti n° 32 del 20/09/2014

Se è sbagliato distruggere il pianeta, è sbagliato anche trarre vantaggio da questa opera di distruzione.

Il movimento per il disinvestimento relativo ai combustibili fossili è sempre stato imperniato su un argomento fondamentalmente morale: investire nell’industria degli idrocarburi è un errore. Il cambiamento climatico è un’ingiustizia.

Si tratta di principi su cui possono trovarsi d’accordo cristiani e non cristiani. Negli ultimi due anni, centinaia di università, città e comunità di fede si sono pronunciate a favore della campagna di disinvestimento dai combustibili fossili, facendo appello alle istituzioni affinché adeguino i loro investimenti ai principi morali, così da inviare un chiaro messaggio simbolico: le azioni dell’industria degli idrocarburi sono incompatibili con la sostenibilità del pianeta e noi esprimiamo la nostra opposizione.

Molti leader hanno risposto all'appello e diverse istituzioni, come gli universalisti unitariani, la Chiesa unita di Cristo e il WCC, si sono impegnate, negli ultimi mesi, a disinvestire dai combustibili fossili. A giugno l’università di Dayton è stata la prima università cattolica ad aderire alla campagna di disinvestimento. 

Il vento sta cambiando. È il momento che il Vaticano faccia lo stesso. Potendo contare sull’ascolto di 1,2 miliardi di cattolici e sul rispetto di cristiani e non cristiani, papa Francesco si trova in una posizione unica per aggiungere la sua voce e il prestigio morale senza pari legato al suo incarico al movimento del disinvestimento.

Nei prossimi mesi papa Francesco ha in programma la pubblicazione di un’enciclica, una delle più alte forme di magistero cattolico, sul ruolo dell’umanità nella salvaguardia della Terra.

Il papa è consapevole della minaccia del cambiamento climatico. Comprende l’imperativo morale della difesa del creato. Sa che, in assenza di un nostro intervento, l’impatto del cambiamento climatico sarà devastante e le sue conseguenze colpiranno nella maniera più dura le persone più vulnerabili del pianeta. Si rende conto che gli esseri umani hanno la responsabilità di proteggere il pianeta e se stessi. 

Chiediamo a papa Francesco di inserire il tema del disinvestimento nel suo discorso morale. Ecco il testo dell’appello.


A Sua Santità papa Francesco

Il suo riconoscimento della grave minaccia rappresentata dal cambiamento climatico, gli sforzi compiuti dal Vaticano per diventare il primo Stato libero dal carbonio e il suo impegno per la salvaguardia del creato suscitano in noi una grande speranza. 

La sollecitiamo ad usare il potere morale legato al suo ruolo per offrire un esempio al mondo. 

Chiediamo che la Banca Vaticana rinunci ad ogni investimento nell’industria dei combustibili fossili, grande responsabile della crisi climatica, e la invitiamo a sostenere pubblicamente il crescente movimento per il disinvestimento dai combustibili fossili. 

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