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Dalla Francia appello interreligioso in difesa della Terra

Dalla Francia appello interreligioso in difesa della Terra

Il 1° luglio scorso la Conferenza dei responsabili del Culto in Francia (CRCF) – nata nel 2010 per approfondire la conoscenza reciproca; raccoglie sei istituzioni responsabili del buddismo, delle Chiese cristiane (cattolici, ortodossi e protestanti), dell'islam e dell'ebraismo – ha consegnato al presidente François Hollande una dichiarazione congiunta sul cambiamento climatico in cui chiama a un'azione urgente in difesa dell'ambiente in vista della Conferenza delle parti della Convenzione quadro sul cambiamento climatico delle Nazioni Unite (Cop21) che si svolgerà a Parigi nel dicembre prossimo. Ve la proponiamo di seguito, in una nostra traduzione dal francese.


Dichiarazione della Conferenza dei responsabili del Culto in Francia sulla crisi climatica

La crisi climatica è una sfida spirituale e morale

Noi, membri della Conferenza dei responsabili del Culto in Francia, prendiamo parola insieme per condividere la nostra convinzione: al di là delle problematiche tecniche, economiche e geopolitiche, la crisi climatica rappresenta una sfida spirituale e morale.

È prima di tutto il nostro rapporto con la Creazione intesa come dono di Dio e con la natura a essere in gioco.

Avendo perso di vista la sua relazione con la natura e la sua intima interdipendenza con tutto ciò che la costituisce, l'umanità si è smarrita in un rapporto di dominio e di sfruttamento mortifero dell'ambiente.

Siamo messi di fronte alla sfida di ripensare e di abitare diversamente il nostro rapporto con la Creazione e la natura. Noi siamo un tutt'uno. Distruggendo l'ambiente, l'umanità distrugge se stessa; preservandolo, preserviamo noi stessi, il nostro prossimo e le generazioni future.

La nostra coscienza spirituale e morale è chiamata in causa.

Siamo messi di fronte alla sfida di agire per la giustizia, di operare per la pace, di preparare con urgenza un futuro sicuro e percorribile per i nostri bambini, uscendo dall'era delle energie inquinanti e rivedendo i nostri modelli economici di produzione e di consumo senza limite.

Chiamiamo a un sussulto delle coscienze verso una coerente azione climatica e una messa in discussione dei nostri valori e dei nostri comportamenti. Rifiutiamo l'indifferenza e l'avidità. Apriamoci alla compassione e alla fraternità. Usciamo dai nostri egoismi. Siamo solidali e prendiamo il bene comune come bussola. Perseveriamo e diamo valore a ogni azione.

Il nostro appello

La Francia accoglierà e presiederà la 21.ma Conferenza delle parti della Convenzione quadro sul cambiamento climatico delle Nazioni Unite (Cop21). La Francia gioca e giocherà un ruolo diplomatico chiave. Facciamo appello per l'adozione di un accordo vincolante, da applicare a tutti, che:

  • impegni a uscire in tempo dall'era delle energie fossili e miri a un insieme di obiettivi di riduzione delle emissioni di gas a effetto serra che mantenga il riscaldameno globale ben al di sotto di 2 gradi centigradi, dotato di regole che assicurino la trasparenza, la responsabilità e un processo regolare di revisione degli obiettivi;

  • protegga le popolazioni più vulnerabili dagli impatti dei cambiamenti permettendo loro di adattarvisi e prendendo in considerazione le perdite e i danni loro causati;

  • favorisca uno sviluppo ecologico responsabile e la lotta contro la povertà garantendo finanziamenti adeguati, trasferimento di tecnologie e rafforzamento dei saperi e delle competenze.

Il nostro impegno

La Cop21 è una tappa chiave ma noi siamo convinti che le sfide poste dai cambiamenti climatici non possano essere affrontate efficacemente dai soli Stati ma da una mobilitazione individuale e collettiva, oggi e negli anni a venire.

Facciamo appello ai membri delle nostre comunità a prendere coscienza della posta in gioco alla Cop21 e a cambiare il proprio stile di vita.

Ci impegniamo a insegnare e a trasmettere a partire dai nostri testi fondamentali e dalle nostre rispettive tradizioni, la consapevolezza e la responsabilità dell'essere umano in seno alla natura e alla Creazione.

Firmatari

Mons. Georges Pontier e mons. Pascal Delannoy (Conferenza episcopale francese)

Il pastore François Clavairoly e il pastore Laurent Schlumberger (Federazione protestante di Francia)

Il metropolita Emmanuel e il metropolita Joseph (Assemblea dei vescovi ortodossi di Francia)

Il Gran rabbino di Francia Haïm Korsia e Joël Mergui (presidente del Concistoro centrale delle comunità ebraiche di Francia)

Il rettore Dalil Boubakeur e Anouar Kbibech (Consiglio francese del culto musulmano)

Olivier Wang-Genh e Lama Droupgyu (Unione buddista di Francia)

Approfondimento: l'intervista a mons. Georges Pontier apparsa sul sito del quotidiano cattolico La Croix il 1° luglio.

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