
Contro la «barbarie del governo»: le firme all'appello di Antonelli-de Capitani
«Vediamo la democrazia calpestata da una bulimia populista tutta presa dalla ricerca spasmodica del consenso che l’attuale classe politica al governo persegue titillando le tendenze più volgari, diffondendo paure e seminando odio in una popolazione massacrata da una crisi di cui non si vede la fine. Ignari, questi politici di avventura, che la democrazia non è una questione semplicemente di numeri da incassare, ma è costituita da cultura e sensibilità senza le quali un popolo rimane gregge». Sono, queste, alcune righe dell’appello di don Aldo Antonelli, prete ad Antrosano (Aq), e don Giorgio de Capitani, prete della diocesi di Milano, che Adista ha pubblicato sul n. 25/18 del dorso Segni Nuovi. «Denunciamo alla pubblica opinione – scrivevano i due sacerdoti – il gioco cinico e baro di chi, senza scrupoli di sorta, rivendica radici cristiane e fornica con l’ideologia fascista della razza e della sicurezza». Al contempo «additiamo al pubblico disprezzo la barbarie di battezzare problemi e situazioni disumane con nomi di una volgarità inaudita: “Pacchia”, “crociera”, ecc.». E allora, seguitavano, «giù le mani da quel vangelo coartato a consacrazione di chiusure egoistiche e narcisiste! Giù le mani dal vangelo usato come chiavistello per violentare la buona fede dei molti credenti sprovveduti e carpirne il consenso».
Chiedevano, gli estensori dell’appello, la sottoscrizione di altri preti, religiosi e religiose. Queste le firme che si sono aggiunte:
Antonello Solla (Vercelli); Graziella Virzi (Lavagna - GE); Paolo Farinella (Genova); Giorgio Antonio Pisano (Portici Napoli); Pasquale Aceto (Crotone); Raffaele Garofalo (Sulmona - AQ); Carlo Sansonetti (Orte - VT); Lorenzo Tasca (Trevignano - TV); Claudio Miglioranza (Castelfranco Veneto - TV); Francesco Muscato (Asti); Alessandro Santoro (Firenze); Paolo Tornambe' (Avezzano - AQ); Luigi Consonni (Pioltello - MI); Giuseppe D'amato (Roma); Piero Montecucco (Voghera - PV); Annalisa Romani (Roma); Mauro Stabellini (Oltrepò Pavese - PV); Stefania Baldini (Firenze); Fabio Masi (S. Stefano a Paterno - FI)
*Foto della Presidenza della Repubblica, tratta da Wikipedia Commons immagine originale e licenza
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