
Le Chiese europee alle istituzioni comunitarie: «Restiamo uniti»
ROMA-ADISTA. «Un impegno congiunto per i valori europei» al tempo dell’epidemia che sta colpendo anche l’Europa. Lo chiedono alle istituzioni europee, in una dichiarazione congiunta, il pastore Christian Krieger, presidente della Conferenza delle chiese europee (Kek), e il card. Jean-Claude Hollerich, arcivescovo del Lussemburgo e presidente della Commissione delle conferenze episcopali della Comunità Europea (Comece).
«La pandemia Covid-19 e le sue tragiche conseguenze – si legge nella dichiarazione, che pubblichiamo integralmente – hanno colpito a piena forza l'Europa ed il mondo intero. Mettendo alla prova ciascuna persona, famiglia e comunità, l'attuale crisi ha esposto le vulnerabilità e apparenti certezze delle nostre politiche, economie e società. Nonostante ciò, questi tempi di prova ci consentono anche di riscoprire la nostra umanità comune come fratelli e sorelle. Pensiamo alle tante persone che stanno seminando speranza ogni giorno, esercitando carità e solidarietà.
Vogliamo pregare con profonda gratitudine per tutti coloro che servono il prossimo con empatia e calore, supportandolo in maniera generosa: medici, infermieri, fornitori di servizi basilari, forze dell'ordine e personale della giustizia - e persone coinvolte nell'assistenza pastorale. Desideriamo pregare per tutte le persone che stanno soffrendo durante questa crisi - in particolare per i malati, gli anziani, i poveri, gli esclusi ed i bambini che sperimentano l'instabilità familiare. Ricordiamo nelle nostre preghiere anche tutti coloro che ci hanno lasciato.
Accogliamo inoltre con favore le tante iniziative individuali e collettive che stanno reinventando nuove forme di solidarietà e nuovi modi per condividere, andando oltre il necessario distanziamento sociale. Apprezziamo con gratitudine le numerose azioni politiche di supporto reciproco ed incoraggiamo i decisori politici dell'Unione Europea e dei suoi Stati membri a continuare ad agire in maniera determinata, trasparente, empatica e democratica. Preghiamo affinché tra i leader, sia a livello nazionale che a livello Europeo, vi sia saggezza e forza.
Questo è il momento per tutti noi per dimostrare il nostro impegno congiunto al progetto Europeo ed ai valori comuni Europei di solidarietà e unità, non di capitolare alla paura ed al nazionalismo. Un'espressione concreta di questa nostra responsabilità condivisa potrebbe essere, per esempio, in una condivisione dei carichi nella cura agli anziani, in una facilitazione dello scambio di materiali medici, in misure creative volte ad alleviare gli shock sociali, economici e finanziari, così come in una cooperazione internazionale ed un'assistenza umanitaria rafforzata per sostenere i sistemi sanitari più deboli nelle regioni bisognose nel mondo.
Guardiamo a questo tempo di prova anche come ad un tempo di grazia e speranza. Rimaniamo uniti e facciamo sentire la nostra vicinanza a tutti, specialmente a coloro che sono nel bisogno»
Adista rende disponibile per tutti i suoi lettori l'articolo del sito che hai appena letto.
Adista è una piccola coop. di giornalisti che dal 1967 vive solo del sostegno di chi la legge e ne apprezza la libertà da ogni potere - ecclesiastico, politico o economico-finanziario - e l'autonomia informativa.
Un contributo, anche solo di un euro, può aiutare a mantenere viva questa originale e pressoché unica finestra di informazione, dialogo, democrazia, partecipazione.
Puoi pagare con paypal o carta di credito, in modo rapido e facilissimo. Basta cliccare qui!