
Mediterranea: «I 67 naufraghi salvati dalla "Mare Ionio" devono sbarcare in Europa»
ROMA-ADISTA.«I 67 naufraghi salvati dalla "Mare Ionio" devono sbarcare in Europa». Loc chiedono gli attivisti di Mediterranea, l'ong di cui la "Mare Ionio" fa parte.
«Su indicazione del Centro di Coordinamento del soccorso marittimo italiano (MRCC di Roma), la nostra nave Mare Jonio si sta ora dirigendo verso il porto di Pozzallo, dopo avere effettuato ieri sera il salvataggio di 67 persone che si trovavano alla deriva, a rischio di naufragio, a 48 miglia da Lampedusa», spiegano da Mediterranea.
«Sono stati giorni difficili, in cui abbiamo visto con i nostri occhi la violenza e la morte che attraversano il Mediterraneo. Adesso chiediamo che i profughi che siamo riusciti a portare in salvo, provati dalle condizioni terribili di detenzione in Libia e dalla lunga permanenza in mare, possano essere sbarcati senza esitazione, affinché siano dignitosamente accolti in Europa. Chiediamo che la stessa cosa avvenga anche con le 211 persone tratte in salvo da Sea Watch. Chiediamo che le nostre navi vengano messe prima possibile nella condizione di tornare a navigare, perché lì fuori adesso non è rimasto più nessuno a portare soccorso, mentre ogni giorno bambini, donne e uomini annegano nel silenzio o vengono catturati dai miliziani libici e riportati agli orrori da cui stavano cercando di fuggire. Ringraziamo i nostri equipaggi di mare e di terra, che ancora una volta ci hanno permesso di essere dove era necessario e dove dobbiamo tornare ancora. Ogni giorno in cui una nave della società civile dovesse restare ferma in banchina, sarebbe un giorno in cui altre vite umane rischierebbero di perdersi».
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