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«Salvarci è possibile». Parte la campagna #2021ultimachiamata di Oxfam

«Salvarci è possibile». Parte la campagna #2021ultimachiamata di Oxfam

«Questo è un nuovo gioco. Immaginiamo di stare su un pianeta sfruttato, dove le risorse si stanno esaurendo, dove la natura è minacciata, dove tutti gli essere viventi sono in pericolo. Ma salvarlo, e salvarci, è possibile. È lo scopo del gioco. C’è solo una regola da ricordare: non è un gioco». Oxfam Italia – insieme a Fondazione Acra, Centro Cooperazione Internazionale, CISP, COPE, Marche Solidali, We World e con il contributo dell'Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo – lancia oggi la campagna nazionale #2021ultimachiamata, che chiede: economia circolare («adottare processi produttivi e imprenditoriali di economia circolare e di creazione di filiere sostenibili»); produzione e turismo locale («concedere sgravi fiscali per chi preferisce circuiti commerciali e produttivi locali ed esperienze di turismo sostenibile»); produzione trasparente («stimolare le imprese a introdurre un'etichettatura più trasparente sui costi ecologici e sociali di produzione del cibo e dei vestiti che compriamo ogni giorno»); riduzione dei consumi («incentivare le scelte dei cittadini per una mobilità sostenibile o elettrodomestici a bassi consumi energetici»); mobilità sostenibile («predisporre un sistema di tassazione a salvaguardia dell’ambiente che disincentivi i trasporti e pratiche non sostenibili»); investimento ambientale («chiedere ai soggetti finanziari di rendicontare in modo trasparente l’impatto sociale e ambientale dei loro investimenti»).

«Mai come prima d’ora l’Italia ha l’opportunità e le risorse per agire con convinzione e coerenza», ha spiegato Elisa Bacciotti (responsabile campagne di Oxfam Italia) in un comunicato Oxfam che ha accompagnato il lancio dell’iniziativa. «Farlo significa anche partire dalle speranze e dalle proposte di coloro che hanno più da guadagnare da un’inversione di rotta: i giovani del nostro paese. Specie in un anno come questo, dove l’Italia ha la presidenza del G20 e la co-presidenza della COP delle Nazioni Unite sul clima, ospitando anche la Young COP di Milano il prossimo ottobre. Per questo ci auguriamo che quanti più cittadini possano sostenere il nostro Manifesto e rispondere a questa “ultima chiamata” per un clima migliore».

Il 2021 è un anno cruciale per il pianeta ma anche per l’Italia: il nostro Paese, spiega Oxfam, è «impegnato a definire il programma strategico nazionale per il contrasto ai cambiamenti climatici e il miglioramento della qualità dell’aria, secondo la legge approvata a ottobre 2019, a fronte del decennio più caldo mai registrato, con un’anomalia della temperatura superficiale media di +1,56°C (2019)». Secondo l’Alleanza nazionale per lo Sviluppo Sostenibile (AsviS), si legge ancora, «guardando alle tonnellate di CO2 prodotte a livello pro-capite, il nostro Paese dovrebbe triplicare l’attuale tasso di decarbonizzazione per essere in linea con gli obiettivi al 2050».

Ci sono poi le grandi sfide e le grandi opportunità poste dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr), «che assegna importanti risorse alla mobilità sostenibile (circa 30 miliardi) e alla transizione ecologica (più di 70 miliardi)», risorse gestite dal neonato Ministero della Transizione ecologica.

Infine, ancora nel 2021, l’Italia «dovrà inoltre adottare una rinnovata strategia nazionale per lo sviluppo sostenibile, corredata da piani locali coerenti e monitorati. Un punto sul quale la campagna #2021Ultimachiamata insiste particolarmente, dato che a marzo dello scorso anno, solo 5 Regioni su 20 avevano definito gli indicatori di verifica delle loro strategie». Anche sul tema della partecipazione ci sono spazi di miglioramento, dato che in 14 regioni italiane non sono ancora mai stati costituiti i Forum regionali di sviluppo sostenibile, pure previsti, e solo in 8 su 20 si è previsto di coinvolgere i giovani in questi Forum.

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