Arcidiocesi di Lucca e Sisifo con Banca Etica: accordo per la sostenibilità energetica
LUCCA-ADISTA. Questa mattina l’arcidiocesi di Lucca, Sisifo Società Benefit e il Gruppo Banca Etica, attraverso un impegno sottoscritto rispettivamente dall’arcivescovo, mons. Paolo Giulietti, dall’amministratore delegato di Sisifo, Giuseppe Lanzi, e dalla presidente di Banca Etica, Anna Fasano, hanno stretto un’intesa di collaborazione finalizzata a rendere concreti gli obiettivi di sostenibilità ambientale definiti dal progetto Lucensis, per l'abbattimento dell’impatto ambientale delle strutture e delle attività parrocchiali e diocesane. «La collaborazione con il Gruppo Banca Etica - commenta mons. Giulietti, arcivescovo di Lucca - non nasce oggi per la nostra Diocesi; qui si rafforza ulteriormente. Vogliamo insieme percorrere il Pellegrinaggio di Ecologia Integrale che, ispirato dalla Laudato Si' di Papa Francesco, abbiamo chiamato Progetto Lucensis. L'esperienza del Gruppo Banca Etica integra gli obiettivi pastorali con competenze trasversali fondamentali per lo sviluppo di CERS - Comunità Energetiche Rinnovabili e Solidali - e di percorsi di formazione finalizzati al buon uso del denaro».
«Il Progetto Lucensis è un concreto esempio di cosa si può fare per combattere la crisi climatica e aiutare le persone più fragili economicamente - evidenzia Anna Fasano, presidente di Banca Etica -. Emancipare intere comunità dalle fonti energetiche fossili è un regalo al futuro e una speranza in più per chi oggi è in difficoltà, per le future generazioni. Il coraggio dell’Arcidiocesi di Lucca e di Sisifo Società Benefit speriamo sia contagioso, un virus virtuoso per la difesa del bene comune e degli ecosistemi. Nel piano strategico di Banca Etica le CERS sono una priorità operativa».
«La Comunità dei Partners di Lucensis - sottolinea infine Giuseppe Lanzi, ad di Sisifo e direttore del Progetto Lucensis - si arricchisce oggi, con l’ingresso del Gruppo Banca Etica, di componenti molto significativi e da tempo impegnati su questi temi. Realtà che condividono con noi l'urgenza della lotta al cambiamento climatico e l'importanza della divulgazione delle azioni più efficaci, in modo che possano essere replicate da più soggetti e in contesti diversi, perché la crisi climatica e le sue conseguenze riguardano tutti. E non è più possibile parlare di sostenibilità ambientale, o Custodia del Creato, senza tenere in considerazione gli aspetti economici e sociali».
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