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Chiese valdesi: gli inbterventi per i migranti con i fondi dell'otto per mille

Chiese valdesi: gli inbterventi per i migranti con i fondi dell'otto per mille

ROMA-ADISTA. Ieri si è celebrata la Giornata internazionale dei Migranti, ed è stata l’occasione per richiamare uno dei temi di maggiore impegno delle Chiese valdesi e metodiste che ai migranti destinano una quota dell’Otto per mille (OPM) pari al 12% circa del totale: 3,3 milioni di euro in Italia e oltre 14 milioni nei paesi di partenza.

«Interventi “a casa loro” – spiega Manuela Vinay, responsabile dell’OPM – ma anche interventi “a casa nostra”: sono due facce della stessa medaglia che non possono essere separate. Di fronte a 280 milioni di persone migranti, la sfida è quella di una gestione coordinata e solidale di flussi che, se ben governati, producono effetti positivi anche sui paesi che accolgono. Per questo continueremo a sostenere buone pratiche come i corridoi umanitari, recentemente allargati anche alla Libia e ai rifugiati dall’Afghanistan, e allo stesso tempo a finanziare progetti di sviluppo sostenibile in Africa, in Asia e in America latina. Su questo fronte il nostro impegno è prioritario e comprende azioni differenziate: sostegno alle vie legali di immigrazione (come i già citati corridoi umanitari), programmi economici e formativi finalizzati all’integrazione dei migranti e dei richiedenti asilo, iniziative a carattere interculturale per promuove coesione e inclusione sociale combattendo xenofobia e razzismo. Siamo convinti che di fronte a una sfida come quella delle migrazioni globali occorra attivare strumenti diversificati. Per questo le azioni che finanziamo e realizziamo in Italia si aggiungono agli interventi nei Paesi di partenza. Il loro sviluppo passa per la costruzione della pace in aree di conflitto, il sostegno a una crescita rispettosa dell’ambiente, un uso sostenibile delle risorse, regole commerciali sull’import- export che tutelino quei paesi. Sono questi gli interventi che finanziamo, anche grazie a una rete di partneriati con associazioni di vario tipo, laiche e religiose. Da sempre, del resto, il nostro è un Otto per Mille inclusivo e compartecipato».

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