
It’s Ukraine. Una missione del Movimento nonviolento per difendere il diritto di obiettare alla guerra
VERONA-ADISTA. Conferenza stampa nazionale, questa mattina al Liston 12, con l’avvocato roveretano Nicola Canestrini e Mao Valpiana del Movimento Nonviolento. È stato presentato il Rapporto di monitoraggio sul rispetto dei diritti umani degli obiettori di coscienza che rifiutano la guerra. L’avvocato Nicola Canestrini è andato in Ucraina, su mandato del Movimento Nonviolento, come Osservatore internazionale al processo penale in appello a carico di Vitaliy Vasyliovych Alekseienko, obiettore di coscienza per motivi religiosi (11-13 dicembre 2022 nella città di IvanoFrankivsk), per sostenere la difesa legale del diritto di obiezione. Importante sottolineare che la missione ha ricevuto il supporto della UNBA (Ukrainian National Bar Association – l’Ordine Nazionale degli Avvocati Ucraini, e la solidarietà dei Giuristi Democratici Italiani e dell’Unione delle Camere Penali Italiane). È un lavoro importante, quello di Canestrini, sul diritto all’obiezione di coscienza in un paese dove vige la legge marziale, e che allarga lo sguardo anche su altri luoghi difficili come Russia, Turchia, Azerbaigian, Armenia e Lituania. La guerra è la negazione del diritto: “Il posto di noi avvocati – ha detto Nicola Canestrini - è lì dove nessuno vuole andare, vicino a persone che nessuno vuole difendere. Difendiamo chi è considerato un “traditore della patria”, ma noi sappiamo che al di fuori della retorica bellicista, gli obiettori amano la propria patria e la vogliono servire con metodi compatibili con la pace e la libertà”. Difendere il diritto degli obiettori, significa difendere il diritto di tutti. “Per noi – ha concluso Mao Valpiana - il rifiuto delle armi e degli eserciti, e l’opposizione integrale alla guerra, sono il fondamento costitutivo della nonviolenza. L’obiezione di coscienza è un diritto inalienabile: lo garantiscono la Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo, la Carta dei diritti fondamentali dell’Unione Europea, la Costituzione italiana”. Obiettivi e risultati della missione sono stati raccolti nel Rapporto (a cura di Nicola Canestrini, Irene Iannelli e Hanna Udovenko, con le conclusioni di Mao Valpiana) che oggi è stato presentato e che si trova pubblicato in italiano ed inglese sul sito del Movimento Nonviolento: https://www.azionenonviolenta.it/wp-content/uploads/2023/03/Canestrini-Rapporto-informativoUcraina-IT.pdf In Italia il Movimento Nonviolento ha lanciato la Campagna di “Obiezione alla guerra”, che ha l’obiettivo di sostenere concretamente gli obiettori di coscienza di tutte le parti coinvolte. In Russia, in Bielorussia e in Ucraina sono in costante crescita i movimenti, soprattutto giovanili, che chiedono una via d’uscita dalla guerra, e che non sono disponibili a partecipare alla mobilitazione bellica. I nonviolenti russi e ucraini sono le uniche voci delle due parti che stanno dialogando tra di loro, che creano un ponte su cui può transitare la pace. La Campagna è impegnata sul piano politico per chiedere alle istituzioni europee e al governo italiano il riconoscimento dello status di rifugiati politici degli obiettori russi, ucraini e bielorussi, assicurando a loro asilo e protezione.
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