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USA: "siano affissi i 10 Comandamenti in tutte le scuole". Il sostegno di Trump alla legge della Lousiana

Donald Trump sostiene la legge approvata in Louisiana con la quale si stabilisce che nelle aule scolastiche di tutti i gradi, dalle scuole per l’infanzia alle università, siano esposti i 10 Comandamenti della religione ebraica e di quella cristiana. Una strategia, secondo molti osservatori, finalizzata a ottenere i voti dei cristiani conservatori alla sua elezione alle presidenziali del prossimo novembre.

La legge, firmata dal governatore repubblicano della Louisiana Jeff Landry e che entrerà in vigore con il nuovo anno, richiede l’esposizione dei 10 Comandamenti in poster stampati a «caratteri grandi e facilmente leggibili». «Se si vuole rispettare lo stato di diritto bisogna partire dalla legge originaria data a Mosè che ha ricevuto i suoi comandamenti da Dio», ha detto. È convinto che essere guidati dalla religione possa migliorare i rapporti di rispetto e di armonia tra i cittadini.

Attraverso un messaggio pubblicato sulla piattaforma Truth Social, il 78enne candidato repubblicano alla presidenza degli Stati Uniti ha elogiato la legislazione scrivendo: «Adoro i 10 comandamenti nelle scuole pubbliche, private e in molti altri luoghi, del resto. (…) Questo potrebbe essere, infatti, il primo passo importante nel risveglio della religione, di cui ha disperatamente bisogno il nostro Paese».

In risposta, l'American Civil Liberties Union of Louisiana, gli Americans United for the Separation of Church and State, l'American Civil Liberties Union e la Freedom from Religion Foundation affermano che stanno valutando la possibilità di avviare una causa per contestare la nuova legge perché, secondo la Costituzione, che impone la «separazione tra Chiesa e Stato», il Congresso non può «emanare alcuna legge rispetto all’istituzione di una religione o proibirne la libera pratica». Sarebbe una coercizione religiosa incostituzionale nei confronti degli studenti, che sono legalmente obbligati a frequentare la scuola e sarebbero quindi “prigionieri” dei messaggi religiosi sponsorizzati dalla scuola.

*Foto di JMRAFFi tratta da commons wikimedia, immagine originale e licenza

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