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Palestina, Israele e Italia: una

Palestina, Israele e Italia: una "Dichiarazione congiunta" a partire dall’obiezione alla guerra

Community Peacemaker Teams, Mesarvot e Movimento Nonviolento: tre organizzazioni pacifiste, rispettivamente palestinese, israeliana e italiana, che siglato una dichiarazione congiunta per l’obiezione alla guerra. Non «il solito appello», scrive il Movimento nonviolento in una nota di presentazione dell’iniziativa (16/12), «ma un’assunzione di responsabilità e impegno a sostenere azioni concrete nei prossimi mesi in Italia, in Israele e Palestina, chiedendo il sostegno (morale, economico, operativo) di tutti coloro che vogliono favorire un processo di pace».

Questa breve dichiarazione, spiega ancora il Movimento, rappresenta l’esito di un recente Tour di solidarietà internazionale che si è svolto in Italia e che ha visto protagonisti obiettori israeliani e resistenti nonviolenti palestinesi, nell’ambito della Campagna di Obiezione alla Guerra. «L’obiezione di coscienza, con il rifiuto del servizio militare, della violenza terroristica e di Stato, è il cuore della scelta nonviolenta per trovare una via d’uscita dalla guerra».

Di seguito il testo della “Dichiarazione congiunta per un comune lavoro di pace”:

ISRAELE, ITALIA, PALESTINA

Dichiarazione congiunta per un comune lavoro di pace a partire dall’obiezione alla guerra

La violenza genera violenza, il sangue chiama altro sangue, e noi siamo determinati a spezzare questo ciclo che altrimenti conduce alla morte e alla distruzione reciproca di tutti. Siamo obiettori di coscienza e resistenti nonviolenti che hanno scelto la nonviolenza, convinti che sia per noi la forma migliore di resistenza al male, a difesa della vita, della giustizia e dei diritti di tutti.

Attraverso l’obiezione di coscienza e la resistenza nonviolenta, lavoriamo per ripristinare la giustizia per tutti, dalla quale può sorgere la pace. E la pace, a sua volta, promuoverà la giustizia e il rispetto del diritto. “Giustizia e pace si baceranno,” è scritto nei testi sacri per ebrei, cristiani e musulmani.

Già lavoriamo insieme – israeliani, palestinesi, italiani – per difendere il diritto umano fondamentale all’obiezione di coscienza e il diritto di tutti a vivere in pace e libertà. Le armi e le voci dell’odio devono tacere per lasciare spazio alla verità e alla riconciliazione. Chiediamo un immediato cessate il fuoco, che noi stessi abbiamo già attuato, lavorando insieme come gruppi misti per dimostrare che la collaborazione, anche in mezzo a una radicata oppressione, può piantare i semi di un futuro più giusto e pacifico.

Conosciamo la forza della nonviolenza come stile di vita e come potenza capace di contrastare l’ingiustizia, la violenza e la guerra. Lavoriamo sia per resistere nonviolentemente alla guerra sia per favorire trasformazioni sociali, promuovendo una cultura di pace. Crediamo nella libertà, nella democrazia e nei diritti umani, e ci impegniamo per un rispetto reciproco tra i nostri popoli.

La coscienza individuale è una difesa contro la propaganda di guerra e può proteggere i civili dal coinvolgimento in guerre di conquista e oppressione. Faremo tutto ciò che è in nostro potere per proteggere il diritto umano all’obiezione di coscienza al servizio militare nelle nostre comunità.

L’occupazione militare israeliana della terra destinata al popolo palestinese è da lungo tempo fonte di oppressione, una violazione del diritto internazionale e dei diritti fondamentali dei palestinesi: il diritto di esistere come persone libere e sovrane. Questa occupazione, che ha causato profonde ingiustizie e sofferenze insostenibili, è aggravata da altre forme di violenza contro civili inermi, a cui si risponde con la brutalità delle stragi di civili innocenti a Gaza, alimentando la spirale di odio e vendetta: finché esiste l’oppressione, la resistenza persisterà. Per interrompere questo ciclo vizioso, è necessario abolire il sistema di occupazione e apartheid che lo genera.

Tutto questo deve finire. Ci sentiamo uniti e siamo solidali con chi soffre per qualsiasi guerra nel mondo oggi.

Community Peacemaker Teams – Palestine

Mesarvot – Israel

Movimento Nonviolento – Italia


* Foto di Alexandra_Koch da Pixabay

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